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Oggi vedremo un po’ di tecniche che, tra le altre cose, ho utilizzato in questa presentazione per un hackathon di Axa dove siamo arrivati secondi. Mi hanno permesso di essere estramemente rilassato e performante finendo entro il tempo limite con precisione senza cronometro alla mano.

Come abbiamo detto, il 90% del rilassamento lo ottieni dalle pratiche che abbiamo individuato nell’ultimo articolo dedicato sul rilassamento. E anche avere una buona produttività ti può aiutare a essere più sereno.

Tuttavia, per fare alcune tecniche di riprogrammazione mentale avanzate, bisogna poter accedere al massimo del proprio cervello e focus. Andando a stati di rilassamento massimi possibile.

Altre volte invece bisogna performare. In pochissimo tempo bisogna concentrare tutte le proprie energie per cercare di risolvere un problema. Oppure avere le risorse per vincere massimizzando il focus.

Oggi vedremo dunque delle tecniche per avere un picco di performance. Alcune hanno degli effetti collaterali, altre invece non provocano alcun problema.

Metodo sconsigliato: uso di sostanze

usare sostanze per rilassarsi è controproducente

Come dicevamo nello scorso articolo è possibile utilizzare sostanze per aumentare lo stato di rilassamento.

Anche anticamente gli sciamani facevano assumere sostanze proprio per permettere il rilassamento delle persone. Oltre a utilizzarle proprio come “rito di passaggio” per permettere alle persone di raggiungere un livello di consapevolezza più profondo.

Ci sono anche vari artisti, professionisti e atleti che per avere un picco di performance immediato fanno uso di sostanze. Anche per avere un momento di lucidità mentale. Come droghe dissociative per riorganizzare i pensieri. Oppure droghe che aumentano l’attenzione o il doping ecc.

Non entrerò nel dettaglio delle singole sostanze che si possono prendere per ottenere vari miglioramenti perché non è il focus di nostro interesse. Tuttavia, analizzando molte persone che raggiungono performance straordinarie molto spesso si vede che fanno uso delle cose più varie.

Questo è importante da tenere a mente perché certi livelli di performance non possono essere ottenuti senza l’uso di sostanze. Come certi livelli di chiarezza mentale e rilassamento.

Il motivo per cui non ho mai personalmente indagato questo aspetto è che:

  • molte di queste sostanze se non la totalità sono illegali. Pertanto, non potendole proporre all’interno di un possibile percorso, aveva poco senso fare leva sulle stesse. Questo sembra banale, ma molti propongono percorsi di miglioramento senza menzionare questo “trascurabile dettaglio” che invece è molto spesso alla base dei loro risultati.
  • più sono potenti negli effetti, più hanno possibili effetti collaterali. Alcune li hanno a distanza anche di anni o decenni. Come è capitato a molti calciatori di sviluppare malattie inspiegabili se non per via dell’abuso di sostanze da giovani.
  • se si basa gran parte della performance sull’abuso di sostanze, toglierle porterà a un calo di performance. Crisi di astinenza. E una performance molto probabilmente dimezzata se non di più rispetto a prima dell’assunzione. Sul lungo periodo sono deleterie.

Detto questo dunque, vediamo cosa è possibile ottenere senza l’utilizzo di sostanze.

Onde Delta

Abbiamo già parlato del funzionamento del cervello e quanto sia importante rallentare le onde celebrali per accedere al massimo della nostra performance.

Si sa che la musica aumenta le performance. Questo principalmente perché ci dà un ritmo, ci permette di svuotare il cervello e “seguire il flusso”. Tuttavia, una musica molto carica (come potrebbe essere la musica da discoteca, metal, ecc.) ti rende nervoso, non ti rilassa. Il risultato quindi è che magari ti sembra di essere più veloce, più produttivo, ma nel pratico hai meno lucidità.

Molto spesso il miglioramento prestativo che si ha con questo genere di musica è che ti “sveglia”. Quindi se stai crollando dal sonno riesci a non addormentarti del tutto. Tuttavia il risultato finale sarà molto scarso rispetto alle tue performance da sveglio.

Se invece hai dormito a sufficienza, una musica migliore è quella che puoi trovare cercando “Delta Waves” su YouTube. Le musiche sono molte e varie, questa è una delle tante che funzionano:

Essendo una musica che rilassa, molti (io incluso) la usano per dormire. Quando sei stressato, nervoso o ansioso vai giù che è una meraviglia.

Se invece la usi per restare sveglio e concentrarti, ti permetterà di rilassarti il più possibile. E’ la stessa che ho usato per circa un’ora prima del pitch per Axa facendo meditazione nel mentre. Arrivato sul palco ero estremamente rilassato, come se fossi in una bolla. Non pensavo a nulla, mi sentivo come fluttuare.

Rilassamento fisico

rilassamento fisico per rilassarsi e scendere in profondità

Parlando di pratiche quotidiane parlavamo di contratture e rilassamento muscolare. Nel breve, quello che fa molto è rilassare i muscoli in generale.

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Quindi nel pratico funziona:

  • un eventuale massaggio decontratturante (quindi non forte / doloroso) prima in modo da lasciare il corpo rilassato.
  • una posizione comoda e concentrarsi su ogni punto del corpo per andarlo a rilassare.

Molto spesso dunque, quando magari abbiamo qualcuno che ci aiuta a rilassarci, può essere utile ricordare di rilassare ogni punto del corpo. Dal cuoio capelluto, al viso, al collo, alle braccia, alle mani, busto, gambe e piedi.

Sembra banale ma molto spesso assumiamo delle posizioni scomode o dove abbiamo i trapezi in tensione o altro in tensione. Questo ci impedisce un totale rilassamento e una massimizzazione della performance. Questo è ancora più vero se dobbiamo fare una prestazione agonistica dove attivare i muscoli sbagliati ci fa perdere inutilmente energie.

Visualizzazioni

visualizzazioni per indurre rilassamento immediato

Questa “tecnica” si può utilizzare sia ad occhi aperti che ad occhi chiusi. A occhi chiusi è più performante ma in certi casi purtroppo non è possibile farlo.

In improvvisazione teatrale è una delle tecniche più fondamentali per far riuscire bene una scena. L’idea è infatti quella di vivere realmente una certa situazione. Stai parlando con il re? Vedi la corona, vedi il mantello, vedi i colori, i tessuti. Vedi il trono. Lo guardi e nella tua mente è tutto tremendamente reale, vivo.

Questa cosa ti permette di immergerti totalmente in quello che stai vivendo con un grado di realismo molto alto.

Se si ha qualcuno che ci aiuta nella visualizzazione, più è capace di fornire dettagli, oggetti, colori, emozioni, odori, più il realismo percepito sarà maggiore. Questo ci permette un livello maggiore di rilassamento e di focalizzazione su quello che sta succedendo.

E’ anche il motivo per cui ha senso caratterizzare anche elementi di scena durante un’improvvisazione teatrale. Far vedere che usi un ferro da stiro. O definire delle cose all’apparenza inutili che però aiutano chi ci guarda a immedesimarsi nell’azione.

Se fatto con l’intento di usarla come tecnica di riprogrammazione mentale, caratterizzare in modo dettagliato chi vogliamo visualizzare ci aiuterà a renderlo vero nella nostra mente. Se si arriva a parlare anche in modo simile e descrivendo in modo accurato il vestiario, il soggetto avrà la percezione di avere realmente davanti la persona di cui stiamo parlando.

Ripeto, è importante però andare anche a caratterizzare l’ambiente e descriverlo per dare una sensazione di realismo nel cervello del soggetto.

La parte più difficile in questo tipo di visualizzazioni è comprendere dalla descrizione del soggetto il personaggio da interpretare e ricreare il suo schema di pensiero, il suo modo di parlare e il tipo di interazione senza averlo mai visto o sentito.

La parte “negativa” di tutto questo, è che è una tecnica che richiede livelli di energia davvero elevati. Soprattutto se in combinazione con uno stato di rilassamento molto elevato dovuto alle onde delta.

Questo perché dobbiamo pensare, parlare e comportarci come una persona totalmente differente interpretando il suo metodo di pensiero ed elaborare un personaggio sul momento. Questo è anche il motivo per cui tendo a non farlo più dal vivo e per un singolo soggetto. Visto che i costi in termini di energia sono esageratamente alti.

Visualizzazioni multivello

visualizzazioni multilivello per rilassarsi

Le persone con cui abbiamo un rapporto affettivo più forte sono generalmente quelle con cui abbiamo condiviso molti momenti. Molte situazioni diverse. E di cui abbiamo molti ricordi variegati.

Similmente, il modo migliore per aumentare quanto siamo immersi e concentrati è quello di utilizzare scenari diversi. Facendo come “esplorare” al nostro personaggio diversi mondi.

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Questo vale sia nell’improvvisazione teatrale, che è sicuramente più interessante se c’è un’evoluzione e anche un cambio di scenario da parte del personaggio, sia se vogliamo andare più in profondità per andare a riscrivere una programmazione mentale.

In particolare, un modo che ci può aiutare ad abbassare ulteriormente il livello di coscienza è quello di visualizzare di scendere sempre più in profondità.

Questa cosa può essere fatta in più modi. Quelli più semplici:

  • una scala. Il “problema” della scala è farla visualizzare in modo sicuro. Quindi con un corrimano, non in mezzo a un precipizio o simili. La nostra testa infatti se non vogliamo entrare più in profondità può sabotarci rendendola insicura. Inoltre, abbiamo il vantaggio di poter “contare” gli scalini. Quindi, un po’ come il “contare le pecore”, possiamo far concentrare il soggetto sul “mettere il piede sul primo scalino, poi sul secondo, terzo… ecc.”
  • uno scivolo. Per aggiungere varietà possiamo usare uno scivolo. A quel punto lo svantaggio principale è che non possiamo contare gli scalini, ma possiamo contare degli immaginare “livelli” di profondità man mano che scendiamo con lo scivolo. Anche qui dobbiamo stare attenti alla sicurezza, a non far percepire eccessiva velocità o pericolo nella discesa.
  • scendere una collina. Anche l’idea di uscire da una casa e poi scendere una collina andando verso un punto di interesse (es. un albero, un lago, ecc.) può essere un modo per scendere e andare in profondità. In modo simile possiamo contare i passi per raggiungere il posto.
  • corde, botole o cadere. Ci sono varie altre soluzioni, come scivolare lungo una corda. Oppure scendere da una botola con dentro magari una scala a chiocciola (e quindi riprendere la scala). Oppure semplicemente “cadere” dall’alto e lasciarsi andare. Il secondo io lo uso spesso quando devo visualizzare da solo perché mi dà la sensazione di abbandono del corpo e di abbandonarmi totalmente. In generale però può essere utile accompagnarlo a una visualizzazione “reale” come il cadere in un dolce abbraccio di un divano o di un famigliare (se gli vogliamo bene e ci sentiamo al sicuro).

Generalmente basta scendere anche solo di un livello, ma è possibile scendere anche di tre o quattro o cinque livelli per andare a dei livelli di consapevolezza ancora più bassi e aumentare al massimo l’immedesimazione, il realismo e il rilassamento.

Questo si può fare dunque impilando più scenari con più momenti in cui si “scende” in varie modalità come descritto in precedenza.

Tuttavia, come è normale immaginare, questo richiede maggiori risorse in termini di energia sia per chi guida la visualizzazione che per chi viene guidato. Inoltre, è necessario aver dormito ed essere in generale rilassati per non addormentarsi andando così tanto in profondità.

Motivo per cui è davvero tanto tempo che non faccio visualizzazioni di questo genere, perché se possibile preferisco metodiche meno tassanti da un punto di vista energetico. Il miglioramento sarà meno impattante e più graduale ma anche più sostenibile.

Il risultato però a volte è incredibile, riuscendo ad estrarre e ricordare degli eventi totalmente cancellati dalla nostra mente cosciente.

Per fare un esempio, concentrandomi sui momenti felici vissuti con mio padre, riuscì a ricordare quando da piccolo a 3-4 anni mi portava su un argine di Padova in bicicletta su un passeggino sulla parte frontale della bici stessa. E mi dava una brioche alla crema della bauli, di cui mi ricordo il viola acceso. Il ricordo era così tanto carico di felicità per quel momento che mi misi a piangere a dirotto.

Ricordo che avevo totalmente rimosso e che tuttavia mi influenzava ancora visto che inconsapevolmente ricercavo di rivivere quel momento di felicità che ritenevo “perduto”. Non sono solo i ricordi che riteniamo “traumatici” che ci influenzano negativamente, ma anche quelli felici ci possono portare a sentirci in difetto perché non riusciamo a raggiungere quel livello di felicità.

Conclusioni

Abbiamo visto delle tecniche che è possibile utilizzare per arrivare a massimizzare i livelli di rilassamento e consapevolezza per aumentare le performance. Nel pitch di Axa ho usato tutti questi accorgimenti per cercare di aumentare la mia concentrazione e il rilassamento.

Anche nell’allenamento di fronte a un massimale era un qualcosa che cercavo di replicare per aumentare la concentrazione e la tranquillità di fronte a un carico davvero pesante.

Inoltre, ci torneranno molto utili quando parleremo delle tecniche avanzate di riprogrammazione mentale perché ci permetteranno di accedere al massimo delle risorse del nostro cervello e renderle più efficaci.

Senza la combinazione delle tecniche quotidiane e queste immediate, è molto difficile rendere utilizzabili le tecniche di riprogrammazione mentale. Molto spesso infatti mi trovo davanti soggetti talmente tanto nervosi e con il cervello che viaggia a mille che rilassarli e farli visualizzare è spesso molto difficile.

Se questo è il tuo problema, ti invito a modificare la tua vita per rilassarti progressivamente di più in modo da rendere più accessibile il tuo inconscio e gli strati più nascosti dei tuoi ricordi.

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