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Feedback di una coaching con me sulla produttività

Il buon Maslow ai tempi definì la sua piramide di quelli che sono i bisogni dell’uomo. Oggi voglio definire la piramide della produttività. Ovvero quelli elementi chiave che se raggiunti ti possono rendere produttivo al massimo.

Ho già dato un’indicazione su YouTube di quelli che a mio avviso sono gli elementi chiave su cui lavorare in ottica di crescita personale. E’ naturale che ci sarà parzialmente della sovrapposizione.

Inoltre è indispensabile avere una buona autostima per essere produttivi. Ed è anche vero il contrario, una buona produttività porta a un’ottima autostima.

Inutile dire che molti di questi punti sono difficili da raggiungere. Altrimenti saremo tutti campioni milionari 🙂 nei prossimi articoli andrò più in dettaglio su ognuno di essi.

Intanto, sapere esattamente quali sono i parametri fondamentali ci permetterà di fare dei ragionamenti su cosa si può fare per migliorare la propria produttività e anche su come selezionare le persone del nostro network.

Cos’è la produttività?

definizione di produttività

Partiamo dal definire cos’è la produttività altrimenti ci troveremo incapaci di capire se una certa cosa è rilevante o meno.

Con produttività non intendo, come molti, quanto lavoro è possibile fare nel determinato intervallo di tempo. Quello molte volte ci interessa relativamente.

Quello che ci interessa è quanto valore riusciamo a deliverare in un giorno singolo. In un mese o in un anno. Quindi, preso un arco temporale di riferimento, se siamo riusciti a consegnare a un cliente o a più clienti maggior valore. Non importa come, l’importante è l’output.

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Secoli fa conobbi un ragazzo che lavorava per la Gartner, importante azienda sui trend tecnologici. Mi disse che lavorava solo poche ore al giorno e il resto si occupava di arte, pianoforte, ecc. E mi disse che forse era proprio il suo grande tempo libero che gli permetteva di eccellere in quelle poche ore di lavoro.

Similmente conosco imprenditori che magari lavorano 4 ore al giorno e guadagnano il mio stipendio annuale in un mese. Pertanto non lavorano “tanto”, ma nello stesso intervallo di tempo riescono ad avere un impatto tale da generare 12 volte la ricchezza che io sono in grado di generare allo stato attuale.

Dunque la domanda si sposta in: come possiamo fare per aumentare la ricchezza che generiamo?

Ricchezza e supporto dei genitori

la ricchezza della famiglia è fondamentale per la produttività
Una famiglia ricca dà accesso a una produttività elevata

Magari può sembrare banale ma non lo è. I nostri genitori sono l’elemento fondamentale della nostra produttività. Per questo motivo anche fare di tutto per aiutarli a migliorare e per accrescere il loro valore è fondamentale per migliorare tutto il nostro network essendo l’elemento fondante.

Ho conosciuto alcune persone che avevano i genitori molto ricchi e che quindi li avevano fatti studiare ad Harward o in scuole davvero molto rinomate. E’ inevitabile che qualsiasi scelta lavorativa avessero fatto stranamente avevano fatto un sacco di soldi. Permettendogli dunque di rendere a una produttività davvero elevata.

Guardando la storia di Zuckerberg, il fondatore di Facebook, il padre prima gli insegnò a programmare da piccolo. Poi assunse un insegnante privato che gli desse lezioni. E’ inutile dire che iniziando giovanissimo con così tanto investimento da parte dei genitori è inevitabile che acquisì rapidamente capacità eccezionali. Andando poi ad Harward conobbe gran parte di quello che fu il suo team fondante.

Anche Bill Gates, il fondatore di Microsoft, ebbe una storia simile. Genitori benestanti, scuola privata di Lakeside, gran parte del suo team iniziò da lì. L’avere dunque la possibilità grazie ai genitori di accedere a dei programmi “esclusivi” gli aveva permesso un vantaggio strategico importante.

Similmente fu la storia di Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google. Il primo ebbe il padre professore di informatica e madre aveva un master di informatica e anche lei insegnava. Il secondo aveva i genitori professori di matematica. E entrambe le famiglie insegnarono ai figli ciò che sapevano già da bambini.

Gli esempi sono innumerevoli anche non nel mondo dell’informatica. Per citarne solo alcuni, Max Verstappen, 3 volte campione del mondo di Formula 1, figlio di Jos Verstappen. Un ex pilota di Formula 1.

Similmente, Carlos Sainz Jr, figlio di Carlos Sainz, attuale pilota di formula 1.

Ma anche nel mondo del cinema. Come Macaulay Culkin, l’attore di “Mamma ho perso l’aereo”, il cui padre era un attore poco conosciuto. La sua vita andò a rotoli, proprio a causa delle furiosi liti con i padre fino a non parlargli più. Un caso? Non direi.

Ci sono innumerevoli esempi. Riassumendo dunque gli elementi fondamentali sono:

  • ricchezza iniziale dei genitori
  • network e conoscenze che hanno
  • skill e capacità di un dato ambito applicativo e la voglia di trasmetterle al figlio
  • quanta voglia hanno di investire risorse, tempo e affetto sul figlio
  • per quanto tempo perdura un rapporto positivo con il figlio

Dovendo tracciare un elemento base e fondante della piramide, sicuramente i genitori sono l’elemento fondamentale. Motivo per cui se hai un rapporto conflittuale con i tuoi è di prioritaria importanza ripristinarlo.

Anzi, un rapporto negativo con i genitori può portare a renderti ossessivo sugli altri punti. Cercando l’affetto dei genitori nelle relazioni o nel lavoro. A cascata quindi può generare tutta una serie di problemi.

Naturalmente non serve scomodare solo persone famose. Conosco molti ragazzi che stranamente hanno più successo degli altri. Poi vai a guardare e hanno genitori che si sono sempre presi cura di loro, che gli hanno comprato la casa, regalato l’auto ecc.

Dando un altro esempio, come Nick Pirlo, figlio di Andrea Pirlo, nonostante un nome, soldi, risorse ecc. non ha mai spaccato nel mondo del calcio. A sua detta anche per lo scarso interessamento del padre nel miglioramento e nell’allenamento del figlio. Tuttavia, sicuramente i soldi li farà in qualche modo vista la base economica e il nome del padre.

Le variabili sono davvero tante, ma avere tutto allineato in ambito familiare è quello che permette un impatto migliore di tutte in ambito di produttività. Trascurare la famiglia è il modo migliore per avere un down importante in termini produttivi ed economici.

Un matrimonio che fallisce e che porta alla separazione ha un grande impatto negativo per la produttività. Proprio perché si annulla totalmente l’investimento fatto in anni nella coppia. Oltre ad allontanarsi dalla famiglia e poter dunque dare molto meno ai figli.

Detto questo, non è che se uno ha i genitori separati si deve sparare o un genitore venire messo alla gogna 🙂 sono cose che purtroppo possono accadere. E, in quanto tali, in qualche modo si possono comunque gestire mettendo in conto una perdita notevole in termini prestazionali. Sia dei genitori che dei figli. Se si riesce a risolvere i problemi e ripristinare il rapporto è sempre la soluzione migliore.

Mindset e programmazione mentale

Un mindset errato è deleterio
Un mindset sbagliato ti può togliere tutto

Il secondo gradino è sicuramente il mindset e la programmazione mentale. Per dirne uno, non essere capaci di amare e quindi avere una relazione funzionale, è un danno incredibile.

Viviamo in un mondo in cui il costo della vita è sempre maggiore. Essere single è un costo insostenibile e non ti permette di riuscire ad accumulare denaro per aumentare il tuo valore e dunque la tua produttività.

Similmente odiare i genitori deriva da dei problemi di programmazione mentale. Dunque hai un approccio sbagliato alla situazione che non ti permette di ripristinare il rapporto in modo positivo. Si, anche se la situazione è disperata puoi fare sempre qualcosa.

Aver subito un forte lutto e non averlo superato. Non fidarsi delle persone. Voler avere sempre ragione. Essere ossessivo compulsivi. Non saper dire di aver sbagliato e scusarsi, ecc. Sono infiniti i problemi che si possono avere in tema di programmazione mentale.

Non continuo perché puoi trovare un mio racconto sull’argomento molto più dettagliato in questo video:

Sono innumerevoli gli esempi di situazioni dove persone con potenzialmente le risorse per eccellere si rovinano con le loro stesse mani. Proprio per via di una programmazione mentale che non gli permette di migliorarsi e di accrescere il loro valore. Ma si sabotano fino ad autodistruggersi.

Ci sono innumerevoli esempi. Da Balotelli, con qualità fisiche e tecniche altissime, che per via del suo mindset non è mai “esploso” davvero. Similmente Cassano, che ha trovato una sua dimensione solo a fine carriera con la Sampdoria. Allo stesso Jos Verstappen, il padre di Max. Troppo testa calda per riuscire a essere costante nei risultati e per riuscire a gestirlo da parte del team.

Un esempio emblematico possiamo vederlo nel caso di Johnny Depp vs Amber Heard. Una serie infinita di mindset disfunzionali (droga, ripicche, vendette, violenza, ecc.) li ha portati a vedere il loro matrimonio esplodere. Con esso, una perdita economica pazzesca per entrambi.

Per Johnny Depp la perdita di numerosi parti nel cinema, per poi riuscire a riprendersi lentamente una volta vinto in tribunale. Per Amber, è significato il crollo totale della sua carriera.

Avessero avuto la capacità di gestire le loro problematiche e risolvere i problemi del loro matrimonio avrebbero molti più soldi, più felicità e parti in film ancora più importanti e prestigiose.

Dopo il rapporto con i genitori e la ricchezza di base iniziale, dei mindset sbagliati sono la cosa che più ti può rovinare e impedire il tuo successo. Per questo fare un lavoro importante sulla propria programmazione mentale, molte volte, è fondamentale.

Mindset: onestà vs truffa

il Mindset della truffa è devastante

Aggiungo una sottocategoria molto interessante di persone, ovvero chi cerca di truffare il prossimo. Fare soldi danneggiando il prossimo potrebbe sul breve portare a un miglioramento economico più rapido. Nel lungo però porta solo all’autodistruzione e a un brusco calo di performance.

Dico “molto interessante” perché a ben guardare è molto più difficile fare i soldi con un prodotto fuffa che con un prodotto realmente valido. Pertanto le strategie di marketing e il modo di vendita adottato è spesso avanzatissimo proprio per compensare questo difetto intrinseco.

Vediamo un po’ di esempi.

Bernard Madoff, crea uno schema ponzi incredibile coinvolgendo addirittura alcune banche molto importanti. Una crisi di mercato provoca lo scoppio di questo schema Ponzi dopo che per tutta la vita varie associazioni hanno fatto di tutto per smascherarlo e metterlo fuori dai giochi. Inutile dire che è andato dritto in prigione portando alla fine del suo impero.

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La famiglia Sackler con Purdue Pharma. Creano un prodotto simile all’eroina e lo spacciano per poco di più di un oki. Spingono poi i medici a prescriverlo ad minchiam su ogni cagata e stranamente il farmaco ha un enorme successo commerciale. Il problema è che provoca dipendenza e assuefazione a livelli cosmici. Portando alla morte di innumerevoli persone e alla distruzione di tantissime famiglie.

Anche l’italiana Wanna Marchi ha avuto un evolversi simile. Partendo da cosmetici e creme per le casalinghe ha “evoluto” i suoi prodotti sempre di più in truffe vere e proprie. Il suo impero da fatturare milioni è imploso malamente dopo la denuncia su Striscia la Notizia delle sue pratiche ai danni dei clienti.

Riassumendo: anche solo il minimo danno che si fa al prossimo ha ripercussioni se non nell’immediato a distanza di mesi o anni. Più il danno è tangibile, più il danno che torna indietro sarà forte e implacabile.

Relazione sentimentale

bisogna lavorare sulla propria relazione

Un aspetto fondamentale per la produttività è appunto la relazione che abbiamo. Più è solida, stabile e positiva più riusciremo ad accumulare valore e moltiplicarlo. Ne abbiamo parlato più in dettaglio quando abbiamo parlato di network essendo che la relazione con il partner è uno degli elementi fondamentali del nostro network.

Facendo qualche esempio rapido, possiamo vedere Michael Schumacker, un uomo che quando era al picco della carriera avrebbe potuto avere qualunque donna al mondo. Eppure, per lui esisteva solo Corinna Betsch, che fedelmente lo seguiva in ogni sua avventura supportandolo.

Anche leggendo il Milionario della porta accanto vediamo come la maggior parte dei milionari fa una cosa molto semplice:

  • trova un partner di cui si innamora.
  • vive in un appartamento di circa 50-60mq.
  • cercano di vivere in due sostanzialmente con uno dei due stipendi.
  • mettono via l’altro stipendio e lo investono.

Fare questo da single diventa molto più complesso. Perché i costi per tutto, dall’affitto, alle vacanze, ecc. sono molto maggiori da single. Inoltre, è possibile dividersi i compiti in casa tra pulizie, ecc. Sembrano banalità, ma si riduce notevolmente gli sprechi di tempo che possono essere investiti in attività produttive.

Anche qui gli esempi sono infiniti da Barack Obama, il cui rapporto con la moglie fu fondamentale come supporto per salire al governo. Un altro esempio interessante è quello di Bill e Hillary Clinton e di come il tradimento di Bill abbia incrinato irrimediabilmente la percezione mediatica e la fiducia del popolo in entrambi.

Più il livello si alza meno si può sbagliare. E più facilmente si viene messi alla gogna per il minimo errore. Per questo è fondamentale investire tantissimo sulla propria relazione per cercare di renderla il più solida possibile.

Anche per Danny Lazzarin la moglie è stata un elemento fondamentale. E non solo lei, ma anche il fratello di sua moglie e gli amici più stretti. Assieme a una cerchia di persone molto unite ha potuto costruire una realtà sempre più solida aumentando esponenzialmente il suo potere economico e mediatico.

Più si cambia partner e più ogni volta si riparte dall’inizio. Perdendo totalmente l’investimento fatto. Sia economico, sia di fiducia, affetto e unità che si può avere. Più lungo è il rapporto più si può costruire una realtà che renda felici entrambi e dove si lavora all’unisono per un obiettivo comune con il massimo della fiducia possibile. Motivo ulteriore per cui più si va avanti più ogni errore è davvero deleterio.

Inutile dire dunque che danneggiare il partner o rovinare il rapporto anche leggermente è la cosa più stupida che si possa fare. Proprio perché è un elemento fondante della nostra produttività. Il tradimento è pura follia. Purtroppo però riuscire ad amarsi e a costruire un rapporto duraturo è più semplice a dirsi che a farsi. E nei momenti di difficoltà è facile fare errori che possono incrinare il rapporto.

Motivo per cui gran parte del nostro effort continuo dev’essere proprio in tal senso.

Salute e benessere fisico

Anche qui non andrò eccessivamente nel dettaglio avendone parlato ampiamente qui:

Purtroppo però il dolore fisico, lo squilibrio muscolare e in generale problemi di salute sono la cosa peggiore che ti possa capitare. Danneggiano la tua produttività a dei livelli incredibili.

E’ un po’ come avere un’auto con il serbatoio che perde. Maggiore è il dolore, maggiore è il buco da cui esce la benzina. Puoi avere il motore più potente del mondo, il serbatoio più grande di tutti.. ma se perde, avrai sempre una produttività bassissima.

Lo stesso non vale solo per i dolori fisici ma anche insicurezze e mancanze percepite. Un esempio, rifarsi il seno potrebbe portare a un aumento di produttività. Non solo per l’aumento di autostima percepito, ma soprattutto perché se una persona la vive particolarmente male il non pensarci più libera un sacco di risorse mentali. Viceversa, chi si vede già bene naturalmente probabilmente ne avrebbe solo un effetto negativo.

Questi ragionamenti sono validi non solo nel caso di atleti che fanno del fisico un fattore fondamentale, ma anche per chi ha dei normali lavori sedentari.

E’ pieno di esempi anche famosi di persone di successo che per via dei dolori hanno perso gran parte della loro produttività. Un esempio, Kakà da quando ha iniziato a soffrire di pubalgia non è stato più lo stesso. Negli ultimi infatti le sue performance sono state molto condizionate da fastidi e dolori continui. Facendo diventare quello che era uno dei calciatori più forti al mondo, un giocatore buono ma di una spanna inferiore.

Lo stesso accadde a Davide Santon, un ex terzino dell’Inter, la cui storia è significativa proprio per questa problematica. Da quando infatti ha iniziato ad avere dolori al ginocchio con squilibri muscolari vari ed eventuali le sue performance sono crollate. Passando da essere una grande promessa del calcio a un calciatore che non è mai sbocciato e non si è mai potuto imporre sulla scena.

E’ lo stesso motivo per cui alla fine David Beckham ha deciso di ritirarsi. Ormai non aveva più il fisico per reggere certi ritmi e i dolori frequenti e costanti erano diventati insostenibili.

Anche personalmente da quando mi sono rotto la costola la mia produttività generale e a lavoro ha avuto un calo importante. Essendo che in questo particolare momento ero molto più produttivo del necessario per il mio ruolo la cosa non si è notata in modo particolare.

Tuttavia, ha impattato la mia capacità di portare contenuti su questo sito o su YouTube, oltre a organizzare eventi, dovendo tagliare le cose secondarie per recuperare energie. Principalmente perché spendo molto tempo giornalmente nel cercare di sistemare i danni.

E’ naturale anche che con l’invecchiamento il fisico tenda a recuperare sempre meno. Oltre ad avere meno forza. E certe situazioni di sbilanciamento muscolare possono acuirsi sempre di più e non sempre è così facile risolverle.

Per questo è importante lavorare sulla postura per evitare l’acuirsi di varie problematiche. Come andare a risolvere quanto prima asimmetrie, dolori e fastidi vari. Il grande problema è trovare professionisti validi che riescano ad aiutarci in tutto ciò.

Asset e soldi immagazzinati

soldi immagazzinati

Un elemento chiave, oltre al benessere economico dei genitori, è anche la nostra capacità di risparmiare e accumulare denaro. Più soldi riusciremo ad immagazzinare più li riusciremo anche a investire in operazioni critiche per il nostro miglioramento.

Ricordiamoci sempre un po’ di regole fondamentali ovvero:

  • non spendere mai più di un quarto dello stipendio nell’affitto (tranne casi eccezionali).
  • avere un secondo conto per i risparmi (ma non infiniti conti).
  • usare le carte di credito il meno possibile e solo quando necessario.
  • accumulare almeno un anno di stipendi in liquidità o asset facilmente svincolabili. Meglio se due.

Più riusciremo ad acquisire denaro e poterne disporre, più potremmo cogliere opportunità di crescita e di business che ci possono portare a moltiplicare ulteriormente le nostre entrate.

Molto spesso invece vediamo le persone arrivare a fine mese con i soldi contati. Mi ricordo ancora quando feci la conta dei centesimi per vedere se avevo i soldi per comprarmi un trancio di pizza a fine mese.

Inutile dire che in questo modo non siamo coperti da eventuali licenziamenti o problemi gravi. Inoltre, siamo in balia dei nostri genitori e del nostro datore di lavoro. Infatti non potremmo licenziarci non dovessimo essere felici a lavoro o dovremmo dipendere dai nostri genitori per ogni problematica.

Molte persone trascurano questo aspetto, ma davvero i soldi messi da parte sono un indicatore di quello che è il nostro potere economico e della nostra produttività.

In tutto ciò rientrano anche asset quali eventuali home gym, attrezzatura fotografica o comunque attrezzature varie. O anche investimenti immobiliari o qualsiasi altro asset strategico di costo medio o elevato. Meglio se potenzialmente può generare reddito nel tempo, come un immobile.

Forma fisica (allenamento, alimentazione, sonno)

l'importanza di una buona forma fisica

Uno dei motivi per cui porto articoli anche sul fronte della palestra è perché l’allenamento, l’alimentazione e il sonno sono uno degli elementi fondamentali per la produttività.

In linea generale tutto questo, sommato agli elementi fondamentali per il rilassamento, è quello che ti porta ad avere un livello più alto possibile di energia quotidiano. Avere un “macchina corpo” che funziona bene è quello che ti porta in assoluto a essere il più produttivo possibile giornalmente.

In tutto ciò ci faccio rientrare anche il non avere dipendenze e fare No-Fap. Un po’ quello che ho già detto anche sul post sul rilassamento. Questo proprio per avere il proprio corpo al massimo delle proprie capacità.

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Gli “errori” che fanno molte persone su questo tema sono:

  • allenamenti troppo blandi. Meglio di nulla, ma portano a una bassa capacità di sopportare il dolore e lo sforzo fisico. Conosco persone che vanno in palestra da secoli e non sono saliti a più di 40-50kg di panca piana, per dire un valore a caso.
  • allenamenti troppo intensi. A meno che tu non abbia ambizioni agonistiche, fare spesso allenamenti iper tassanti fisicamente ti toglierà gran parte delle energie per fare altro. Questo da intendersi sia da un punto di vista di allenamento che di dieta. Sia in termini di carichi a intensità alte che il cedimento. Per crescere fisicamente sono cose che possono essere utili, ma dovrai accettare che la tua produttività in altri campi si abbasserà.
  • allenamenti solo forza o solo cardio. Fare un allenamento stile Powerlifting senza il minimo cardio o stimolo metabolico ti rende incapace anche solo di fare una corsetta senza morire. Viceversa fare solo sport cardio, ti porta ad avere una massa muscolare molto bassa. Fare entrambi in modo sensato e con un’adeguata tecnica è la soluzione migliore in termini di produttività generale.
  • allenamenti troppo specifici. Powerlifter, ginnasti, ecc. hanno un’elevata produttività su alcuni gesti specifici. Fuori da quelli però, a livello sia atletico che di produttività generale, potrebbero performare male. Il tuo allenamento dev’essere studiato per quello che è il tuo obiettivo in termini di produttività. Ovvio che se vuoi competere in quegli ambiti, potrebbe essere la scelta più adatta.

Anche qui è pieno di esempi di persone che con gli anni hanno scelto due strade:

  • hanno iniziato ad allenarsi e quindi a integrare questo step nella loro routine. Un esempio a Zuckerberg che prima di rompersi aveva un fisico super atletico.
  • hanno iniziato a mangiare sempre di più per avere le energie per far fronte allo stress del loro lavoro. E hanno iniziato ad avere una pancia sempre più importante. “Modello Briatore” per capirci.

Il problema del secondo approccio è che progressivamente ci sarà sempre di più un calo fisico e quindi un calo di performance andando avanti nel tempo.

Competenze orizzontali e verticali

competenze t-shaped

Ne abbiamo già parlato nella guida al lavoro dei tuoi sogni, ma un elemento chiave della tua produttività è avere grandi capacità tecniche in quello che vuoi fare.

Cosa fa di Verstappen o Kakà o Ronaldinho o Messi o Maradona un campione? Semplice, hanno iniziato da giovanissimi con qualcuno che magari li voleva aiutare a migliorare. E si sono allenati per ore e ore e ore e ore facendo solo una cosa. Sempre quella, all’infinito, fino a raggiungere quello che era il loro sogno.

Anche vedendo la storia di Beckham il padre sin da piccolo l’ha messo ad allenarsi sugli stop, controllo palla, ecc. per fare in modo che quando avrebbe iniziato ad allenarsi con una squadra fosse già avanti agli altri.

Perché lo metto qui? Perché se hai problemi con la famiglia, è inutile. Ti diranno che quello che stai facendo non serve a nulla. Che tanto fallirai. Che non ci sono soldi. Ecc… e quindi potrai esercitarti quanto vuoi, non servirà a granché.

Idem se hai un mindset non adeguato. Sarai tu stesso ad autosabotarti. Idem se facendo queste migliaia di ore finirai per romperti perché magari hai una tecnica inadeguata o problemi fisici. Addio ore e ore di allenamento, ti toccherà fare fisioterapia.

Lavorare su tutto quello che ho detto in precedenza è fondamentale per avere il tempo e le energie per lavorare su un ambito target dando il 100% e cercando di migliorare il più possibile per staccare la concorrenza.

Prendendo invece esempi più “pratici”, guardando la storia di come è stato creato Android, si vede come la maggior parte del team fosse stato assunto da aziende precedenti, come Danger, che già si occupavano di sviluppo di sistemi operativi in ambito mobile. Nelle fase iniziali per essere rapidi ad andare sul mercato non presero nessuno dal team di Google preferendo specialisti a generalisti che avrebbero avuto bisogno di troppo tempo per diventare produttivi. Visto che volevano uscire sul mercato il prima possibile.

Naturalmente non servono solo competenze verticali su un dato ambito. Beckham, per esempio, come anche Cristiano Ronaldo, Messi, ecc. sono dei brand oltre che dei calciatori. Solo l’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juve aveva ripagato interamente l’acquisto anche solo con le magliette di Cristiano vendute.

Lo stesso Beckham ebbe più volte uno stipendio faraonico per via del brand che aveva. E l’immagine che poteva portare al club per cui giocava.

Similmente in ambito di sviluppo aziende molto grosse come Google, Facebook, ecc. preferiscono assumere molti generalisti perché avendo vari progetti possono spostarli facilmente da un progetto all’altro a seconda delle loro preferenze. Sia per tenere ingaggiati i loro sviluppatori con progetti sfidanti di loro gradimento sia per poter facilmente spostare personale da un progetto all’altro a seconda delle necessità.

Più si riesce ad avere entrambe le qualità nell’ambito di riferimento su cui lavoriamo, più sarà facile eccellere.

Molti tuttavia in fase di colloqui vanno a valutare esclusivamente le capacità tecniche. Da un lato è sensato perché se la persona avesse altre problematiche spenderebbe tutto il suo tempo su altro. Dall’altro molte persone ignorano semplicemente eventuali altre problematiche (fisiche, familiari, ecc.) e si buttano interamente sul lavoro. Portando a un miglioramento tecnico importante, ma a una scarsa produttività generale.

Gioventù vs invecchiamento

l'invecchiamento abbassa la produttività

L’invecchiamento è particolarmente problematico sotto vari aspetti. Innanzitutto avremmo progressivamente sempre meno forza, testosterone sempre più basso, meno lucidità e tempi di recupero più lunghi.

Inoltre, ogni “errore” fatto in precedenza lo pagheremo sempre più caro. I dolori si accentueranno. Le asimmetrie, i problemi di postura o il mangiare male faranno sempre più danni. Il grasso in eccesso si solidificherà sempre di più diventando quasi impossibile da buttare giù.

E’ quindi la normalità che nel tempo la produttività calerà sempre di più. Tuttavia, perché invecchiando alcune persone fanno sempre più soldi? Perché:

  • hanno iniziato dei processi virtuosi che li portano a moltiplicare il loro denaro (es: investimenti) che quindi continueranno ad avere effetto. Con un capitale basso a parità di moltiplicatore il ritorno è minore. Più si va in là con gli anni più il ritorno potenzialmente può aumentare esponenzialmente.
  • con il tempo si possono aumentare le proprie competenze e quindi prendere decisioni più puntuali. Quindi a fronte di minore energia si potranno fare scelte migliori.

Per questo motivo dunque in ogni lavoro in cui è richiesta una certa “prestanza fisica” il periodo di massima produttività è tra i 27 e i 35 anni, per poi vedere un calo delle performance sempre più marcato. In ambito dirigenziale tutto si sposta perché appunto le capacità decisionali la fanno da padrona, con un crollo verso i 60-70 anni a seconda del benessere fisico mantenuto nel tempo.

Fedeltà lavorativa e competenze specifiche

l'importanza della fedeltà lavorativa

Come è importante cercare di avere una relazione sentimentale di lunga durata, cementata e dove si investe molto… allo stesso tempo bisogna cercare di avere anche una relazione lavorativa lunga.

Più rimaniamo nello stesso posto di lavoro, più possiamo acquisire skill verticali su quell’ambito. Questo ci permetterà di essere più rapidi nel fare il nostro lavoro. Sapere chi contattare, conoscere bene l’eventuale software che maneggiamo. E avere una marcia in più rispetto agli altri.

Inoltre, accumuleremo sempre di più know-how che ci permetterà di essere rapidi sapendo già le risposte e come risolvere eventuali problemi.

Un altro vantaggio è che daremo solidità al team. Avendo grande know how e conoscenze potremmo svolgere il nostro lavoro più velocemente degli altri. E quindi potremmo aiutare il nostro team a performare meglio. Questo li renderà più felici e quindi tendenzialmente potranno rimanere più a lungo con noi.

Se infatti il turn-over del nostro team è molto basso questo comporterà una produttività maggiore e quindi una maggiore velocità nell’eseguire i task. Maggiore qualità degli stessi che a cascata porterà a un’ulteriore aumento di produttività.

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Questo porterà sia ad avere più tempo eventualmente libero per studio o attività di miglioramento personale. Sia per migliorare ulteriormente il progetto e quindi costruire sempre di più una realtà solida che può attrarre candidati validi da cui apprendere.

Cambiare molte volte lavoro per cercare di prendere una RAL sempre maggiore inizialmente magari paga, però sul lungo è deleterio. Questo perché ogni volta ricominceremo da zero e quindi non potremmo beneficiare di tutti questi vantaggi. E’ molto più conveniente performare bene e meritarsi sul campo eventuali aumenti.

Tanto bisogna entrare nella mentalità che un aumento di produttività comporta sempre un maggiore introito economico. Se non direttamente dal proprio lavoro principale, da altre fonti. Proprio perché se siamo più produttivi possiamo gestire più lavoro in senso assoluto. E questo ci comporterà un maggiore introito nel lungo periodo.

Estetica

una buona estetica è fondamentale per la produttività

Sembra magari un’idiozia ma non lo è affatto. Essere belli comporta un maggior introito economico. Questo per vari motivi:

  • maggiore autostima sia perché ci vediamo bene sia per i feedback esterni.
  • si ha più piacere a stare con persone belle
  • generalmente si preferisce che la propria azienda sia rappresentata da persone di bella presenza
  • come scritto nell’articolo sull’estetica, generalmente si associa maggior fiducia e intelligenza alle persone belle
  • specialmente per le donne, è innegabile che essere belle comporti una maggiore facilità nell’essere assunte e volute. Anche in ruoli in cui non sia realmente la totalità delle capacità per svolgerli.

Tutto questo perché generalmente chi ha valore, è amato e ha una buona situazione generale tenderà a prendersi cura di se stesso. Sia in termini di allenamento, che cibo, sonno e anche vestiario.

Chi invece si “nasconde” e autodistrugge sempre di più la sua immagine non uscendo e non esponendosi al mondo, è proprio chi ha paura di venire rifiutato visto che il suo mindset fino a quel momento è magari stato fallimentare. E hanno paura di ulteriori rifiuti sociali.

Un film carino su questo tema è Noi siamo infinito. Il protagonista, timido e che si nasconde in ogni modo, in realtà nasconde un grande segreto che lo distrugge da dentro. Segreto che gli ha probabilmente distrutto la propria programmazione mentale.

Essendo che anche io ho avuto un’infanzia all’insegna della timidezza e dell’incapacità sociale, mi rendo conto che il mio vestirmi male e non valorizzarmi esteticamente era anche una sorta di scudo per evitare di mettermi realmente in gioco e cercare di relegarmi ai margini delle interazioni sociali.

Per quanto non avessi particolari segreti, a parte il fallimento del matrimonio dei miei genitori.

Conclusioni

Abbiamo visto alcuni degli elementi chiave della produttività. Inutile dire dunque che gran parte della nostra produttività è definita già dalla nascita.

Nasciamo in un ambiente povero e disagiato sicuramente la nostra vita sarà molto difficile. Viceversa, un ambiente agiato renderà tutto molto più semplice.

E’ pieno di “eccezioni” incredibili (Marracash, Elodie, Hamilton, ecc.) di persone che partite dal nulla hanno creato performance incredibili. Tuttavia, sono eccezioni. Partire dalla difficoltà e riuscire non è impossibile, però è molto più difficile.

Questa visione però non deve scoraggiare. E’ possibile cercare di mettere delle pezze. Certo, non saremo il nuovo Messi e magari non faremo i miliardi, però potremmo vivere una vita felice con un buon introito economico lo stesso.

Per molte persone è possibile sistemare alcuni elementi fondamentali, come questi ragazzi negli screenshot, e aumentare drasticamente la propria produttività. Purtroppo non è sempre così semplice e immediato. Ovvio, non si diventa star nel giro di una notte, ma sapendo gli elementi fondamentali si possono compiere dei gran miglioramenti.

Le variabili sono così tante che anche avere dei problemi su una o due di queste aree non inficia totalmente la nostra produttività. Possiamo pur sempre cercare di lavorare su altro e comunque portare a casa una produttività buona.

Personalmente ho avuto davvero tante difficoltà. Familiari, fisiche, relazionali. Purtroppo non sono “nato campione” però nelle difficoltà diciamo che poteva andare peggio 🙂 ho cercato di fare il mio migliorando la mia produttività per quanto possibile. Ripeto, i campioni sono altri, non è un post della serie “io ce l’ho fatta e voi no”. Solo qualche concetto imparato cercando di imitare chi era meglio di me.

Pertanto, diventare dei campioni o essere ricchi magari è qualcosa per pochi o che richiede davvero tantissimo tempo. Avere obiettivi e ambizioni realistiche è alla base per vivere serenamente la propria realtà e accettare quello che ne consegue. Ciò non toglie che per molti sia possibile migliorare anche notevolmente la propria situazione attuale.

Spero che questo articolo possa esserti stato di aiuto, in caso positivo, ti invito a seguirmi su LinkedIn e su Instagram per non perderti i prossimi miei articoli sull’argomento 🙂