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come ottenere un'autostima perfetta

L’autostima è l’autentico motore che ci permette di ottenere risultati. Ogni nostra azione dev’essere infatti finalizzata ad aumentarci in modo esponenziale l’autostima. Ogni azione che possa portarci a minare nel breve o anche nel lungo la nostra autostima o quella altrui è invece da evitare il più possibile.

In questo articolo ne parleremo in modo complementare a quella che è la riprogrammazione mentale. Infatti, la riprogrammazione mentale ha l’obiettivo di cambiare il nostro “setup” in modo tale da portarci ad aumentare automaticamente la nostra autostima.

Quello che vedremo oggi è anche la base per essere estremamente sicuri di se e quindi ottenere risultati praticamente in qualsiasi cosa. Incluso fare i soldi, fidanzarsi, ottenere grandi risultati agonistici, ecc. Capiremo anche come l’autostima sia molto “settoriale”. E’ possibile dunque essere molto sicuri di se / avere alta autostima in qualcosa ed essere totalmente insicuri in altro.

Non parleremo invece del concetto di ego, da come si differenzia dall’autostima e perché può portarci a distruggere la nostra autostima nel tempo. E’ fondamentale, ma merita una trattazione a parte.

Inutile dire che i ragionamenti di questo articolo non hanno alcuna afferenza con psicologia, filosofia, ecc. Sono tutti ragionamenti meramente pratici e azionabili.

Essere una proposta che non si può rifiutare

Come fai a essere veramente sicuro di te al punto da davvero non porti neanche la domanda? Esatto. Sei esattamente il golden standard, quel “fidanzato/dipendente/marito/atleta/ecc.” perfetto che tutti vorrebbero.

Altri parlano di fare una “proposta che non si possa rifiutare“. Ovvero essere così perfetto e immacolato da non avere evidenti falle e quindi essere obiettivamente la scelta migliore. Ho fatto l’esempio dell’estetica perché sto lavorando ad un articolo in merito, ma questo tema si applica un po’ a qualsiasi cosa.

E’ naturale che per chi ora magari è molto lontano da essere perfetto in un qualche campo applicativo gli possa sembrare quasi un’utopia essere perfetto. Tuttavia, è naturale che c’è molta differenza già tra un 3 e un 7. Sia a livello estetico ma anche lavorativo, atletico, ecc.

Immagina il fisico che potresti avere dopo 12 anni di palestra intensa. E dopo 3 anni di palestra fatta in modo mediocre. Sicuramente dopo 12 anni fatta bene avresti un fisico molto più imponente ma meglio 3 anni di palestra fatta così così che il nulla totale.

Lo stesso vale per i prodotti. Immagina un computer del 98, un autentico schifo che si accende solo dopo molti giri strani e imprevedibili. Oppure un computer del 2015, certo non nuovo, ma ai tempi era un computer discreto ed è tenuto benino. Non è veloce, ma fa il suo. Ovvio, meglio un Macbook Pro ultimo modello, ma se avessi un budget limitato e il computer del 2015 costasse poco, potrebbe essere una buona soluzione.

Tuttavia, se lo stesso computer del 2015 fosse al prezzo del Macbook Pro ecco che anche un buon prodotto sarebbe “schifato” e avrebbe feedback negativi.

Pertanto sono indispensabili due fattori che spesso vengono capiti parzialmente, motivo per cui poi le cose non funzionano:

  • avere il massimo valore possibile in un dato campo applicativo. Se raggiungo la perfezione divento il golden standard massimizzando la mia autostima.
  • il valore richiesto dev’essere minore rispetto al valore offerto. Bisogna tuttavia fare attenzione quando si abbassa tanto il valore richiesto per evitare di essere percepiti come truffatori o stupidi.

Per fare un esempio lavorativo, mi era capitato prima di entrare in alcuni posti di lavoro, di vedere del codice fatto dall’azienda prima di venire assunto. Vedendo che ero capace di fare codice molto migliore, ho affrontato il colloquio con totale tranquillità.

Avevo dunque entrambi i requisiti cardine:

  • un valore magari non perfetto ma sufficientemente alto per la posizione.
  • il mio valore era superiore a quanto richiesto.

Viceversa, ho fallito in passato vari colloqui proprio per il motivo opposto. Ovvero, avevo lo stesso identico valore, però il livello del codice di quella azienda era più alto rispetto a quanto non facessi e c’erano persone con uno stipendio pari o superiore a quanto chiedevo al tempo che facevano codice migliore. Dunque non sono stato preso.

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Questo è anche il motivo per cui molti/e rimangono single. Hanno uno o entrambi i problemi elencati precedentemente. Ovvero:

  • valore basso o comunque non particolarmente alto da distinguersi sul mercato.
  • ambiscono a partner con un valore nettamente superiore al loro.

C’è quindi una percezione totalmente sfalsata o di quello che è il loro valore o di quello che potrebbero ottenere con il loro valore. Questa percezione è purtroppo amplificata dai social che ti convincono che devi avere dei partner irrealistici o sei un fallito e dai porno dove ci sono modelle, orge e situazioni che nella normalità al 99.99% delle persone non succederebbero mai.

E’ anche il motivo per cui dopo l’intervento al seno di Beatrice la sua autostima è aumentata ed è anche migliorata la stabilità nel rapporto. Non tanto perché a me potesse piacere di più o meno, ma perché a livello di autostima lei prima dell’operazione si vedeva come “sbagliata” non avendo mai avuto il seno. Non perché lo fosse effettivamente, ma perché si percepiva così.

Essendosi avvicinata di più a ciò che nella sua mente era il “golden standard” la sua autostima è aumentata notevolmente senza dover fare alcun esercizio di riprogrammazione mentale. Inoltre, molte persone hanno cominciato a farle molti più apprezzamenti. In modo diretto o indiretto.

Oltre ad aver raddoppiato facilmente i follower. Questo le ha permesso di aumentare notevolmente la sicurezza in se stessa. A cascata questa cosa l’ha portata a migliorare con l’università, il rapporto con i genitori e anche a ricevere più soldi come mantenimento.

Se ti senti voluto e ambito da tutti la tua sicurezza sarà totale e saprai che potrai permetterti anche svariati scivoloni ed errori e nessuno dirà nulla. Viceversa, se sai di valere molto poco e che devi provare costantemente il tuo valore, la tua autostima sarà ai minimi storici e farai fatica a fare praticamente tutto. Con un effetto valanga sempre più negativo.

E’ un po’ quello che è successo, al contrario, a Ricciardo o a Mick Schumacher. Entrambi hanno fatto il passo più lungo della gamba. Hanno dunque iniziato a portare a casa prestazioni negative e gli è mancato il supporto del team. Team che aveva aspettative molto maggiori da loro. Questo ha avuto un effetto valanga negativo che ha portato a entrambi a distruggere la loro autostima.

Sorte simile ha avuto Latifi. Nel 2021 ad Abu Dhabi è stato il protagonista di un incidente che indirettamente ha provocato la vittoria del titolo mondiale da parte di Max Verstappen invece che Hamilton. Questo ha portato moltissime persone a insultarlo fino a mandargli pure moltissime minacce di morte.

E’ normale che se sei travolto da una tale valanga di insulti il risultato sarà quello di vedere la tua autostima distrutta. Pertanto, per quanto già non è che fosse chissà che pilota, l’anno successivo le sue prestazioni sono andate a terra. Stroncando in toto la sua carriera.

Inutile dire che se i tuoi genitori ti insultano quotidianamente, ti dicono che sei un incapace, stupido, ecc… stanno praticamente facendo la stessa identica cosa. Ed è normale che i tuoi risultati crollino e tu faccia davvero fatica a ottenere qualcosa nella vita.

Naturalmente la stessa cosa vale per il lavoro e in ogni altro ambito. Pertanto, come faccio ad avere uno stipendio alto come sviluppatore Android? Imparo ogni ultima tecnologia. Imparo bene l’agile development. Imparo il test driven development, l’ingegneria del software, la continuous integration, la continuous delivery, la Clean Architecture, ecc.

Nel momento in cui ho piena conoscenza di tutti i requisiti per uno sviluppatore nel mio ambito, è naturale che potrò chiedere più soldi. Proprio perché passerei serenamente ogni colloquio. Più ho deficit, più difficilmente riuscirò a essere pagato molto. E’ inevitabile.

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Tuttavia non potrò comunque chiedere troppi soldi. Se lo faccio, violerei il secondo punto elencato prima, non diventando più un affare ma un “truffatore”. Perdendo progressivamente autostima e rischiando di venire licenziato. Motivo per cui la mentalità di molti del cercare di arraffare più soldi possibile e cercare sempre l’aumento in ogni modo è deleteria sul lungo periodo.

Naturalmente non c’è solo un aspetto tecnico, ma è necessaria anche una capacità di riuscire a relazionarsi in modo positivo con gli altri. Tuttavia, se ho grandi capacità tecniche, mi verrà più facile prendermi cura degli altri e aiutarli. Proprio perché ho il tempo e le capacità per farlo in modo efficace.

In tal senso il mio consiglio è di andare spesso su LinkedIn e guardare le altre offerte di lavoro. Non tanto per cambiare azienda, ma per vedere le tecnologie che vanno di moda e quali sono i requisiti per i vari lavori. Questo in modo sia da portare quelle innovazioni nella nostra azienda per farla rimanere “appetibile” sul mercato. Sia per migliorare le proprie capacità ed essere quindi anche al top come professionista.

Il “segreto” dunque non è essere diversi, speciali, think different e altre menate… anzi, l’idea è quella di capire qual è il Golden Standard, trovare qualcuno che l’ha già raggiunto, magari pagarlo per farsi insegnare come ha fatto a raggiungere quello standard e replicarlo pari pari. Arrivati a quel punto la nostra autostima sarà al massimo possibile, proprio perché riceveremo costanti feedback positivi per quello che siamo. Essendo il “prodotto perfetto che tutti vogliono”™.

L’importanza dell’analisi di mercato

analisi di mercato per l'autostima

L’ho detto tra le righe ma è fondamentale. Molti non analizzano il mercato. Non sanno cosa vogliono i datori di lavoro da un dipendente. Non sanno cosa vogliono le ragazze o i ragazzi in un fidanzato/a. Non testano le loro foto con app come Photofeeler ecc. Io per dire avrò almeno un centinaio di foto su Photofeeler attualmente.

E’ invece fondamentale ottenere feedback il più immediatamente possibile e il più frequente possibile per creare il prodotto migliore possibile. E’ alla base stessa dello sviluppo Agile che nella creazione di un prodotto prevede infatti rilasci frequenti e grande interazione con il cliente.

Anche nel Growth Hacking una parte cruciale del processo è l’A/B Testing e l’analisi di mercato. Oltre a fare brainstorming di idee da validare il prima possibile sul mercato per vederne la risposta. Anche in Don’t Make Me Think, uno dei libri migliori sul campo della User Experience, parlano del ruolo cruciale del testare le UI con i clienti e di validare le loro risposte. Cercando di lasciarli il più liberi possibile in modo da valutare attentamente il loro feedback senza condizionarli.

Anche il fare colloqui non dico tanto per fare ma quasi può essere utile. Ci sono infatti molti professionisti che forniscono un servizio di Mock Interview per prepararsi ai colloqui. Per esempio, Mr RIP, un ingegnerie ex Google, fornisce anche lui un servizio di Mock Interview per chi dovesse voler entrare in un’azienda simile. Ed elenca alla fine anche vari altri servizi simili.

Se non so dunque qual è il “Golden Standard” e qual è un prodotto perfetto per i miei clienti, non saprò mai come arrivarci. E quindi come proporre la versione ideale che tutti vorrebbero. Questo vale sia per me come persona, sia per un eventuale prodotto su cui sto lavorando. E’ anche il motivo per cui cerco di interagire il più possibile con i ragazzi che seguo per capire quali sono le loro problematiche e che tipo di servizio si aspettano in modo da aggiustare il più possibile il tiro.

Uno, nessuno, centomila

questa non è una pipa di Magritte

Purtroppo però essere belli e competenti a volte non basta.

Il buon Luigi Pirandello, nel suo ottimo romanzo Uno, nessuno, centomila individua una problematica che è cruciale per la nostra trattazione. Ovvero, che noi di fatto non esistiamo. Siamo la somma delle percezioni di molte persone.

Essere belli, competenti, bravi, ecc. per tutti è impossibile. Per qualcuno potremmo essere perfetti, per altri per niente. E non importa cosa siamo oggettivamente, se è lui/lei che ci esamina, è importante la sua percezione. Nelle foto di prima abbiamo visto un mero numero. Più interessante è magari la distribuzione dei voti.

distribuzione dei voti della foto di Beatrice

Questa è, per esempio, la distribuzione dei voti della foto di Beatrice. Ci concentreremo sulla parte relativa all’autostima, i ragionamenti sull’estetica avranno luogo in un post dedicato. Comunque, possiamo vedere come per 11 ragazzi Beatrice sia il massimo a livello estetico. Per 8 non è il massimo ma comunque apprezzabile. Per nessuno è un 1. Per un ragazzo invece è addirittura brutta.

Dovessero conoscersi lei e il ragazzo che ha votato zero, probabilmente lui non la calcolerebbe e potrebbe persino trattarla male o comunque darle un feedback negativo al contrario alla maggior parte dei feedback che riceve abitualmente.

Detta in termini da “programmazione mentale“, ogni persona ha una sua base di verità con cui interpreta il mondo utilizzandola come mappa. Il risultato dunque è che un tuo comportamento può essere interpretato da persone diverse in modo totalmente diverso.

La stessa cosa vale anche per i colloqui. Per tantissimi potresti essere il programmatore perfetto. Ma magari l’esaminatore ce l’ha con te, non gli è piaciuto come hai risposto alla domanda o magari ha un sistema di valori differente e quindi finisce per scartarti anche se saresti perfetto per quel lavoro.

Facendo un esempio, mia nonna purtroppo ieri è caduta andando in bagno. Non si è fatta nulla, ma ha chiamato mia mamma perché la aiutasse a rialzarsi. Purtroppo mia mamma, essendo l’una e mezza, dormiva beata e non l’ha sentita. Mia nonna ha dunque tenuto il muso con mia mamma tutta la mattina.

Sembra un esempio banale o stupido, ma riassume gran parte del problema.

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Non importa che azione facciamo o, in questo caso, non importa neanche se non facciamo nulla. Gli altri daranno delle etichette al comportamento che abbiamo avuto in una certa situazione. Non solo, noi stessi daremo delle etichette a questo comportamento. Dicendo che è stato giusto, sbagliato, efficace, non efficace, ecc.

In altri termini, non ti puoi sottrarre alla base di verità degli altri e alle etichette che ti affibbiano. Molto spesso infatti ti capiterà di entrare in degli scenari dove non volevi entrare a causa di altre persone. E’ anche un problema reale nell’improvvisazione teatrale. Se ti urlano: “assassino!” e tu devi fare la parte dell’assassino devi essere emotivamente pronto a farlo. Anche se è un ruolo terribile.

Nell’esempio di prima, mia madre non voleva essere etichettata come “figlia ingrata” o “figlia negligente”. Tuttavia, è stata etichettata così da mia nonna che semplicemente ha preso paura in un momento di difficoltà. Non è colpa di nessuno, ma sono cose che succedono quotidianamente.

Allo stesso modo Beatrice non voleva essere percepita come “brutta”, ma per qualcuno lo è. Idem lo posso essere io ovviamente come chiunque altro. Inoltre posso avere foto in cui sembro un 10 e altre in cui vengo da 4. Sono sempre io, semplicemente ho proposto “il prodotto” in un modo che una volta è risultato essere molto valido, l’altra invece molto negativo.

Il nostro obiettivo dunque è avere una programmazione mentale che ci permetta di essere influenzati il meno possibile da questi eventi negativi, dando totale attenzione a quelli positivi. Tuttavia, è fondamentale tener conto dei feedback negativi per cercare di mitigarli se non eliminarli del tutto se possibile. Mettere la testa sotto la sabbia e far finta che non sia successo nulla è altrettanto sbagliato.

L’influenza della percezione degli altri su noi stessi

Pertanto, la percezione degli altri su di noi è tutto. Potrei anche scrivere solo questa frase e sarebbe sufficiente per spiegare il concetto di autostima.

Raga davvero, che martellata nei coglioni quando dite questa puttanata catastrofica.

Se vivi in un ambiente dove ogni 2 minuti ti dicono che sei un coglione, fallito e che fai schifo… come puoi avere anche solo la minima convinzione di valere qualcosa? E’ impossibile.

Se entri in discoteca e nessuna ti guarda. E quando ci parli quasi ti guardano come se facessi fastidio e che è meglio se te ne andassi… farai molta difficoltà a sentirti apprezzato, voluto e sicuro di te. Viceversa, se entri in discoteca e tutti si girano a guardarti e molte persone vengono a parlarti… ti sentirai terribilmente sicuro di te.

Come ho già anticipato, se tutti ti danno forti feedback negativi è come se ti programmassero continuamente per essere un fallito e fare schifo. Ripetendoti di continuo delle frasi come se fossero mantra che ti portano a fissare degli scenari in cui tu sei la vittima e perdi su tutta la linea. Convincendoti che tu sei così e che non puoi essere altrimenti.

Se il tuo obiettivo è migliorare e vincere, direi che sono scenari che ok, ha senso reintegrare per carità, ma certo non ha senso fissarli e distruggerti l’autostima.

Per questo motivo, devi evitare come la peste di entrare in scenari in cui la gente ti insulta, ti dice che sei un coglione o comunque che ti dà dei feedback negativi. Anche in modo implicito o passivo aggressivo, poco importa. Anche se nella sua testa ti dice così “solo per motivarti”. Non ti sta motivando, ti sta distruggendo l’autostima.

E’ anche il motivo per cui se sei un creator è fondamentale “istruire” il tuo pubblico e rispondere alle critiche. Danny Lazzarin lo fa periodicamente e anche in un modo perfetto. Rimanendo educato, chiaro e gentile durante tutti i suoi video che infatti sono generalmente recepiti molto bene. Qui puoi vederne un esempio recente:

Nonostante abbia ricevuto vari insulti per una clip ritagliata (male) di un suo video, si è preso del tempo per fare un video di spiegazioni. Facendolo con toni ed educazione ineccepibili nonostante le critiche abbastanza ridicole.

Quando parlai dei fondamentali della riprogrammazione mentale parlai del concetto di “karma” e di come è centrale. Ora puoi dunque comprendere come andare in “karma negativo” ti affossi l’autostima e quindi ti renda incapace di riprogrammare alcunché.

Devi dunque fare di tutto per entrare in scenari in cui le persone ti amano e ti dicono che sei un grande, che ti stimano, che sei il numero uno, ecc. Più riesci a massimizzarlo, più la percezione che hai di te stesso è che sei amato e voluto da tutti e che quindi la tua vita è fantastica.

Pertanto se ci pensi, non è neanche tanto una questione di feedback degli altri. Bensì di quelle che sono delle regole sociali che sono condivise dai più. Più sei vicino a quanto comunemente si ritiene essere la perfezione, più inevitabilmente riceverai feedback positivi dalla maggior parte delle persone.

Molto spesso invece i ragazzi che seguo fanno un po’ la lotta del salmone. Cercando di andare controcorrente a tutti i costi, complicandosi la vita enormemente.

Cosa fare per aumentare l’autostima

aumentare l'autostima

Pertanto, nel pratico, cosa devi fare?

  • se individui persone che ti trattano male, che ti gettano merda addosso gratuita, che sono molto difficili da averci a che fare ecc. se non sono fondamentali per la tua vita, non farci polemica o discuterci. Se sono persone marginali nella tua vita, bloccali ed eliminali totalmente dalla tua vita.
  • se non puoi eliminarli, cerca di dar loro ragione il più possibile in modo che siano contente e fai di tutto per non risultare attaccabile da loro. Più sono problematiche più il tuo comportamento dovrà cambiare per adattarsi alla loro base di verità paranoica.
  • se non sono completamente impossibili da sistemare, puoi nel tempo cercare di dare degli input per portare queste persone a un cambiamento e renderle più funzionali.

In tutto ciò naturalmente i genitori assumono un aspetto chiave essendo le persone che influenzano più di tutte la percezione che abbiamo di noi stessi. Eliminarli è sempre nocivo e controproducente, a meno che il rapporto non si sia incrinato così tanto da ricevere solo insulti e giudizi pesanti incontrovertibili. A dire il vero anche in quel caso può valere la pena di cercare di sistemare la situazione, però comprendo che i mezzi per farlo non siano alla portata di tutti.

Tuttavia, se hai un rapporto negativo con i tuoi genitori comunque andare a vivere da solo e cercare di essere economicamente autosufficiente è naturalmente la priorità. Proprio per eliminare questa martellata costante alla tua autostima e cominciare a ricostruire dal basso.

Inoltre, per andare a massimizzare gli input positivi che ricevi dagli altri è molto conveniente:

  • seguire il più possibile la massa 🙂 anche qua mi fa sempre ridere quando dicono di non seguire la massa, essere diversi, blabla. Se fai quello che la gente si aspetta da te, sei educato, “inquadrato”, e fai tutto ciò che le persone desiderano da te… saranno contente. E non sarai un “problema”. Magari non ti daranno feedback positivi, ma molto difficilmente avrai un feedback negativo. Pure da chi non vuole seguire la massa, visto che penserà che tanto sei “uno come tutti gli altri” e quindi non se la prenderanno con te nello specifico.
  • evita di fare il ribelle. Connesso al punto precedente ogni atteggiamento da “diverso”, “emarginato”, che va “contro il sistema” ecc. è un autogoal pazzesco. Ti complichi la vita progressivamente sempre di più. E rischi di avere sempre più feedback negativi. Spesso chi lo fa è chi ha già una situazione familiare compromessa e pensa di meritarsi di continuare a ricevere feedback negativi visto che per lui è la “normalità”.
  • lavora il più possibile. Certo, non devi rovinarti la vita. Ma più riesci a essere concentrato sul lavoro e fare un lavoro di qualità e fatto bene, meglio è. Perdere tempo volutamente, fare attività inutili per perdere tempo ecc. è un autogoal incredibile perché dentro di te saprai di dare poco a lavoro. E quindi anche di valere poco come dipendente.
  • fare il più possibile regali di ogni genere. Possono essere semplicemente piaceri, come anche regali veri e propri. Oppure articoli gratuiti come questo o come il mio canale YouTube. Se una persona per te importante ha bisogno di qualcosa, fai di tutto per cercare di darglielo. Un suo feedback positivo è più utile di 50€ cash. Non sto scherzando.
  • cerca di chiedere il meno possibile. Se domandi le persone si mettono sulla difensiva e tendono a cercare di diventare manipolatorie per non darti ciò che vuoi. Mettendo in dubbio la tua buona fede o il fatto che tu sia davvero un loro amico. Non dico di aver paura a chiedere, ma se puoi cerca di evitare nel modo più assoluto.
  • se chiedi, ricambia o, meglio, insisti per pagare il servizio che ti hanno reso. Se la persona accetta i soldi è molto meglio perché non rischi di rimanere con conti non pagati o differenze di valore dato. E’ naturale che se la persona ti aiuta volentieri e non ti fa sentire in colpa per l’aiuto che ti ha dato va bene anche così, però sono persone rare. Quelle persone tienitele ben strette.
  • fai più complimenti possibile e anche ringrazia più possibile. Naturalmente non dev’essere fatto a cazzo, assolutamente. Però se qualcuno fa qualcosa di bello, ringrazialo o complimentati con lui. Questo perché aumenterà la sua autostima e quindi sarà anche più propenso a fare lo stesso con te. Facendo così aumenterete il vostro valore in modo esponenziale. Se tuttavia viene percepito come un complimento finto, potresti ottenere il risultato opposto. Pertanto, fallo solo se lo pensi davvero.
  • viceversa, critica il meno possibile. E anche quando ci sarebbe davvero il bisogno pondera bene le parole e soprattutto non essere mai aggressivo o non insultare mai per alcun motivo. Questo perché dev’essere sempre chiaro che credi in quella persona e il tuo intento non è quello di distruggerle l’autostima ma di permetterle di migliorare. Chi ha un’autostima particolarmente fragile però farà fatica a ricevere anche feedback onesti fatti nel migliore dei modi. In quei casi conviene prima alzare l’autostima del soggetto e solo successivamente iniziare a introdurre correttivi.
  • segui pochi clienti e falli pagare poco (o persino nulla). Come dicevo anche nell’omonimo podcast, meno soldi chiedi più le persone sono felici e quindi ti danno feedback positivi. Meno persone segui, più riesci a fare un lavoro migliore. Quindi hai sempre più feedback rinforzanti che aumentano la tua autostima. Per esempio, io non chiedo più nulla ai ragazzi che seguo (anche se loro mi pagherebbero) per focalizzarmi solo su persone con cui ho davvero piacere a lavorare cercando di aiutarli il più possibile.
  • diventa più bello possibile in modo che le persone ti diano naturalmente feedback positivi per la tua estetica in modo diretto e indiretto. Questo aumenterà di molto la tua sicurezza in te stesso, specialmente nei confronti dell’altro sesso.
  • rimanere il più possibile in un’azienda per riuscire a performare molto meglio degli altri e quindi ricevere feedback molto positivi ha sicuramente un ottimo impatto a livello di autostima. Anche rifiutare ruoli che non sapresti fare bene, a meno che proprio non sia un avanzamento di carriera che vuoi fare, ti può aiutare a massimizzare i feedback. Lo stesso vale sulle relazioni amorose (positive) che durano a lungo. Più dura una relazione più hai un effetto valanga positivo.
  • inutile dire che tradire la tua partner porta alla distruzione sia della sua autostima che, di riflesso, della tua. Avendo strascichi anche per mesi di feedback fortemente negativo nei tuoi confronti e della auto-percezione della tua ragazza che pensandoci si sentirà non voluta e umiliata.
  • non è indispensabile se hai già una buona autostima, ma iniziare con la palestra potrebbe portare a un miglioramento della percezione del tuo fisico da parte degli altri. E quindi aumentare i feedback positivi. Tuttavia, potrebbe portare anche feedback negativi, specialmente se i tuoi genitori odiano la palestra o disapprovano. In tal caso è probabilmente più sconveniente che conveniente.

Questi sono solo i modus operandi più “comuni” per massimizzare la tua autostima e i feedback positivi che puoi ottenere dal tuo network.

Penso anche che sia dunque comprensibile perché ha senso fare articoli o contenuti in italiano se è la tua lingua nativa, proprio per massimizzare questi feedback positivi. Anche se non dovessi avere un ritorno economico immediato da tali articoli.

Ti faccio inoltre riflettere su un piccolo pensiero. Ha dunque senso che vai in discoteca a provarci con tutte facendoti rifiutare da 100 ragazze in una sera?… esatto, no. Perché è come se prendessi uno schiacciasassi e frantumassi la tua autostima. Se invece comprendi il tipo di persona che può piacerti e a cui puoi piacere e selettivamente provi a parlare solo con ragazze che possono essere adatte a te, il gioco potrebbe valere la candela.

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Tuttavia, anche qui risulta limpido e lampante come fidanzarsi abbia un vantaggio strategico enorme a livello di autostima e sicurezza in se stessi. Specialmente se la tua ragazza ti ama davvero tanto e quindi ti dà molti feedback rinforzanti continuamente. Come fai a farti amare tanto dalla tua ragazza? Ecco, partire dalla lista vista sopra è un’ottima idea.

Inutile dire che puntare a uno/a ragazzo/a bellissimo/a o ricco/a o con varie qualità ma che ti tratta male o che affossa la tua autostima è la mossa più sconveniente che puoi fare. Proprio perché a tendere ti distruggerà sempre di più finché non troverà una scusa per lasciarti.

Questo è anche il motivo per cui Helenio Herrera diceva di preferire di gran lunga calciatori fidanzati o, meglio, sposati. Perché in generale una persona fidanzata o sposata ha un’autostima più solida e non fluttuante rispetto a una persona single che dipende dal partner del momento.

In altre parole, più sei il fidanzato perfetto / dipendente perfetto / cittadino perfetto ecc. più riceverai feedback positivi e quindi rinforzerai la tua autostima. Questo anche di fronte a situazioni aberranti o comportamenti totalmente insensati come tradimenti, decurtazioni di stipendio o situazioni molto negative.

La parte difficile infatti è magari venire umiliato male o trattato in modi ignobili e riuscire a tenere il timone senza attaccare o distruggere l’autostima degli altri. Proprio perché questo avrebbe un “effetto rimbalzo” ancora più forte, portando la persona ad attaccare ancora più forte per distruggere la tua di autostima.

Alcune persone infatti generalmente sono positive ma magari hanno dei “bug” a livello di programmazione mentale che li portano ad attaccarti o ad abbassare la tua autostima. Riuscire a gestire e riconvertire queste persone è fondamentale per aumentare la qualità globale del tuo network.

E’ anche possibile prendere persone con l’autostima totalmente compromessa e riconvertirle. Inutile dire però che sarà un totale bagno di sangue e una fatica incredibile. E probabilmente ti daranno feedback negativi o attacchi più o meno velati continui per scaricare energia negativa su di te. Riuscire ad attutire il colpo e riconvertire queste cose è fondamentale per ripristinarli. Tuttavia è un lavoraccio che se puoi evitare è molto meglio.

Più ti comporterai in modo ineccepibile, più le persone saranno costrette a darti feedback positivi e quindi portarti a un aumento di autostima e, di riflesso, di valore/soldi.

La percezione che tu hai di te stesso

percezione di te stesso

Questo è un tasto dolente essendo l’inizio dei problemi per molte persone.

Molte persone si “autoinfliggono” delle pene incredibili. Si dicono che fanno schifo, che non sono abbastanza, che quello che fanno non va bene, ecc. Proprio perché sono abituate fin da piccole a ricevere questi feedback e si convincono che per qualche motivo è corretto che vengano trattate così.

Provano a fare qualcosa di nuovo e all’improvviso è tutto un “ecco vedi fai schifo, ancora una volta hai dimostrato di non saper fare nulla” ecc. E’ inutile dire che pensare in questo modo o sentirsi fortemente in colpa per tutto è il modo migliore per autodistruggersi l’autostima.

Non è naturalmente colpa tua, è che magari hai fissato questa visione di te dai tuoi genitori o dagli “amici” o dalla scuola e quindi ritieni che fare così sia corretto. Tuttavia, purtroppo, non lo è.

Il modo migliore per massimizzare i risultati è ignorare in blocco i fallimenti. Certo, bisogna “tenerne traccia” e analizzarli per evitarli in futuro. Tuttavia, specialmente sul momento, bisogna fare di tutto per non autoinfliggersi delle pene o considerarsi un fallito per aver fatto certe cose.

Non che sia il male se lo fai eh, però appunto più riesci ad ignorare in blocco qualsiasi avvenimento negativo che ti può accadere, meno quello che ha un impatto sulla tua vita in generale.

La cosa peggiore che puoi fare è usare un evento per autocommiserarti. Della serie: “mi è successo questo e quindi faccio schifo, non merito di essere amato, ecc.” Quello che stai facendo è riempire il tuo cervello di mer*a allo stato puro e tirandoti giù da morire.

Questo è il motivo per cui alcune persone bellissime o ricche o entrambe le cose fanno molta fatica a essere sicuri di se. Non è che esternamente non ricevano già feedback costanti positivi. E’ che per qualche motivo hanno introiettato questa visione di se stessi che gli spezza le gambe. E’ come se avessero una voce nella loro testa che li affossa costantemente.

E’ il motivo per cui alcune delle star più famose finiscono per fare uso di alcol o sostanze o vari modi per sballarsi e staccare il cervello che li sta torturando. E’ il caso, per esempio, di Macaulay Culkin. L’attore che interpreto il protagonista bambino di Mamma ho perso l’aereo.

Il padre esprime così la sua gelosia verso un bambino che ha ottenuto il successo che lui avrebbe sempre desiderato per sé. “Era abusivo sia mentalmente che fisicamente“, racconta l’attore, “Stavo facendo Dio sa quanti soldi, e Kit mi faceva dormire sul divano, solo perché poteva. Solo per farmi sapere chi comandava, per farmi capire che se lui non voleva che dormissi su un letto non ci avrei dormito” (fonte)

Non importa dunque se si è staccato dal padre e si ritrova 50 milioni in banca. In ogni caso la sua autostima è compromessa dagli atteggiamenti del padre e dalla programmazione che gli ha inculcato in testa. Che nonostante i riconoscimenti e l’immenso valore guadagnato hanno minato per anni la sua autostima.

Se ci spostiamo a guardare Britney Spears, vediamo:

«Tutto ciò che mi succede deve essere approvato da papà e lui ama ferirmi al centomila per cento. Lavoro sette giorni su sette, niente giorni liberi, mi sono stati tolti la carta di credito, i contanti, il telefono e il passaporto. Mi ha costretto a vivere in una casa insieme con infermiere e guardie del corpo 24 ore su 24, che ogni giorno mi guardano anche quando, nuda, mi cambio e vesto», si è sfogata la Spears. E poi ha fatto rabbrividire tutti denunciando il suo desiderio frustrato di diventare di nuovo madre: «Mi è stata installata una spirale, così non resto incinta. (fonte)

Non importa dunque che sei una delle donne più belle del pianeta, non importa che sei famosa, super compente, brava e di successo. Se la tua famiglia ti tratta in questo modo e la tua programmazione mentale è nata a partire da un rapporto di questo genere, la tua autostima viene minata dall’interno a suon di granate e distruzione più totale.

Queste cose dunque vanno di pari passo:

  • avere una programmazione mentale solida per interpretare il mondo nel modo migliore e riuscire a non autoflagellarsi per i fallimenti o per il passato che si è vissuto.
  • riuscire a essere di valore per il campo di applicazione e cercare di eccellere in quel campo studiando e migliorandosi costantemente in modo da ricevere feedback positivi.
  • curare in modo accurato e profondo il nostro network in modo tale da dargli valore al massimo per evitare che ci affossi e ci distrugga. Dando un’attenzione particolare al rapporto con genitori e familiari essendo le figure più centrali del nostro network.

Se riusciamo a fare tutte queste cose, sarà inevitabile avere una spirale di crescita positiva nel tempo che ci porterà sempre a maggiori livelli di autostima e di sicurezza in noi stessi.

Conclusioni

Questo è solo l’inizio di vari articoli sull’argomento. L’autostima è un tema molto complesso ma se riesci a comprenderlo appieno e a far tuoi questi concetti, puoi ottenere risultati esponenziali migliorando progressivamente la tua vita enormemente. Spero che l’articolo ti sia stato utile e se ancora non mi segui e hai piacere a farlo per non perdere i prossimi articoli, seguimi su instagram 🙂 alla prossima!