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Abbiamo parlato di quale fotocamera comprare e del perché iniziare con la fotografia. Oggi però parliamo di che tipologia di foto funzionano di più quando parliamo di ritratto. Queste logiche sono le stesse sia che tu voglia farti una foto per il tuo curriculum, sia che tu voglia una foto per Facebook e Instagram… che tu voglia far colpo su Tinder 🙂

Oggi parliamo infatti dei vari stili fotografici a partire dall’ottica del fotografo e quale ottiche preferire per apparire al meglio online. La quasi totalità degli esempi saranno di modelle. Principalmente perché le foto di donzelle “funzionano di più” online e quindi ci sono molti più esempi. Ci sono anche fotografi che scattano uomini ma sono molto di meno. Le logiche comunque sono equivalenti anche dovessi voler scattare uomini 🙂

Tutti i ragionamenti che vedremo sono pensati con una fotocamera full frame. Tuttavia, se hai una APS-C potrai comunque avere gli stessi risultati… semplicemente scattando da più distante 🙂

Distorsione prospettica

Il primo concetto da comprendere è la distorsione prospettica. Come puoi vedere anche dalla foto qui sopra, utilizzando lunghezze focali diverse, otterrai risultati diversi. Non necessariamente meglio o peggio, bensì appunto diversi 🙂

Molto in breve se utilizzerai delle ottiche più grandangolari (come quella a sinistra) avrai un effetto più allungato e “disteso”. Mentre viceversa se utilizzerai teleobiettivi avrai un risultato più schiacciato che predilige “l’effetto tunnel” (che vedremo) come sulla destra. Al centro invece vediamo un obiettivo “normale” ovvero che restituisce un aspetto simile a quello che possiamo vedere a occhio nudo.

Foto di ritratto con obiettivo 12-24mm

Ne parliamo brevemente non perché le foto fatte con il 12-24 non siano belle (lo sono! Se lo sapete fare) ma perché:

  1. Sono tecnicamente molto difficili da fare. Diciamo che il punto cruciale di una foto con il 12-24 non è tanto il modello o la modella quanto lo sfondo. Devi quindi avere capacità compositive relative allo sfondo non banali. Questo tipo di lente infatti si adatta a chi fa street photography / fotografia di paesaggio e vuole “mettere dentro” alla foto qualcuno. Nel video qui sopra infatti Pierre T. Lambert, che è un fotografo di street / paesaggi è molto più avvantaggiato nell’uso di questo obiettivo rispetto a Ortiz che è un grande fotografo ma principalmente si occupa di ritratti.
  2. Il soggetto per forza di cose viene spesso o messo in secondo piano a favore dello sfondo, oppure viene inevitabilmente deformato. Con le gambe che diventano lunghissime e in generale un effetto “ingrassante” per il soggetto. In ottica social con le immagini piccole e dove dovete essere riconoscibili, è un tipo di fotografia che spesso non paga o comunque dove è molto complesso far risaltare il soggetto. Viceversa se volete far risaltare lo sfondo e l’ambiente, potrebbe essere un’ottima scelta!

Qui puoi vedere un po’ di foto fatte con obiettivi di questo genere durante questo shooting. Sono belle foto, ma sono tutte foto che risaltano molto l’ambiente, il paesaggio, quello che sta succedendo. Le curve della modella e la sua avvenenza estetica sono messe molto in secondo piano. Sembra quasi che esteticamente non sia nulla di che, quando in realtà è veramente una gran bella ragazza.

E’ una tipologia di foto che Alan Montesanto padroneggia molto abilmente, creando scenari interi dove la modella è solo un elemento di tutta la fotografia. Anche qui, come dicevo, è necessaria una capacità compositiva non banale. E, in generale, sconsiglierei a un neofita di approcciarsi a questa tipologia di foto. A meno di non avere un forte background nella fotografia paesaggistica o nella street photography.

In ogni caso, le foto scattate così possono essere molto valide per Instagram come foto anche per variare rispetto alle solite, ma come foto “profilo” / “riconoscitiva del soggetto” perdono parecchio. Basti guardare il profilo della modella qui sopra per capire che le foto fatte con questa lente non le hanno dato giustizia affatto.

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Riassumendo: si può fare? Certo! Ma bisogna essere davvero bravi per riuscire ad avere ritratti di qualità con queste focali.

Foto di ritratto con obiettivo 35mm

Walter Quiet che è un fotografo/youtuber abbastanza noto, utilizza spesso il 35mm perché gli permette di prendere molta più scena nelle sue foto. Il risultato dunque sono foto tipo questa:

Dove si vede la spiaggia sotto, si vede oltre il gomito della ragazza e si vede anche la boscaglia nello sfondo. Avesse fotografato con un 85mm tutto questo non sarebbe evidente. Un altro “appassionato” del 35mm abbastanza noto è Marco Squassina che fa foto tipo questa:

In questa seconda foto è molto presente la location. Vedi il mobile, la lampada, lo specchio… e la ragazza è un piano americano quindi quasi a figura intera.

Tuttavia, la ragazza è venuta male? Direi che in entrambe le foto il soggetto risalta appieno. E quindi come foto di ritratto per qualsiasi social funzionerebbero alla grande. Ovvio, sono foto di ragazze, ma fossero soggetti maschili le logiche sarebbero equivalenti.

E’ quindi giusto o sbagliato scattare con il 35mm? Nessuno dei due. E’ semplicemente uno stile e in questi casi la resa è molto valida. E’ ovvio che con un 35mm la location comincia ad avere un peso importante. Pertanto il mio consiglio è di utilizzare un obiettivo di questo genere solo se hai a disposizione posti veramente belli in cui andare, altrimenti diventa complicato trovare sfondi adeguati per le tue foto.

Paradossalmente anche vero il contrario: se viaggi tanto e vedi molti posti fighi, scattare con focali maggiori al 50mm probabilmente è quasi peggio proprio perché sfrutti poco questo vantaggio. Viceversa se perlopiù scatti in città, dello sfondo probabilmente ti frega poco o quasi.

Detto questo… dipende. Ci sono persone che amano scattare con i teleobiettivi per cogliere i dettagli, mentre altri a cui piace di più comporre la scena e scattano con grandongoli. A ognuno il suo stile 🙂

Comunque, dovessi iniziare facendo foto con il cellulare, questa distorsione prospettica è quello che ci avvicina di più.

Un altro fotografo che fa foto di qualità a 35mm è anche Marco De Santis. Di cui puoi vedere foto come questa:

Visto che scrive anche la macchina e l’obiettivo utilizzato in molte delle sue foto ti permette anche di capire la differenza tra l’effetto che avrebbe un 35mm e un 50mm. In questo caso è ben leggibile la macchina su cui è seduta la ragazza, nonostante abbia scattato abbastanza vicino al soggetto.

In generale il consiglio che si può dare con un 35mm è di non mettere il volto della ragazza in pieno centro e di non fare fotografie del viso molto spinte per evitare che la distorsione e lo schiacciamento dato dal 35mm “allughi” eccessivamente il volto. In questa foto per esempio ha scattato dal basso mettendo il viso della modella sul terzo più alto della foto.

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Come ogni “regola non scritta” ovviamente ci sono anche molti artisti che fotografano il viso mettendolo in pieno centro con il 35mm, ma in ottica di foto di ritratto è un qualcosa generalmente che sconsiglierei 🙂

Questa foto è fantastica e molto di impatto. Tuttavia non è “pienamente” del viso, ma prende molto anche la macchina, l’albero sullo sfondo, ecc. L’effetto è molto dinamico e narrativo. In altre foto più spinte sul viso lo stesso autore infatti si è spostato su un 85mm.

Per quanto non ai livelli di questi mostri sacri 🙂 anche io ho utilizzato il 35mm in foto come questa:

L’idea era quella di prendere a corpo intero la mia ragazza e anche di mostrare bene lo sfondo. Il 35mm torna dunque molto utile per le foto in vacanza.

Foto di ritratto con obiettivo 50mm

Sempre Jacopo sa usare molto bene anche per il 50mm. Come puoi vedere in foto come questa:

Rispetto alle precedenti lo sfondo è meno presente e la foto è più “schiacciata” sul soggetto. Anche in questo caso io sconsiglierei di mettere il viso a tutto tondo al centro della foto. Generalmente noto che le foto che rendono meglio sono quelle scattate dal basso o dall’alto. Oppure mettendo il soggetto sul terzo di sinistra o su quello di destra.

Un altro trick è scattare dal basso o dall’alto. Generalmente valorizza maggiormente il soggetto. Va detto tuttavia che la foto qui sopra non segue nessuno di questi suggerimenti.. eppure è perfettamente riuscita 🙂

Per fare qualche esempio di questi consigli, una foto decentrata può essere questa:

Mentre una foto dal basso può essere questa:

…eee.. entrambe le precedenti sono scattate con fotocamere APS-C 🙂

Comunque, un altro fotografo molto bravo che scatta con il 50mm è Alan Montesanto. Una delle sue foto con il 50mm è per esempio questa. Purtroppo essendo un profilo privato le sue foto non è possibile incorporarle.

Tuttavia, questo è il suo profilo su Juza e puoi trovare molte delle sue foto come esempio.

Si caratterizza sicuramente per un uso molto sapiente dei colori e delle luci/ombre. Le sue foto sono molto più curate e lavorate in Photoshop delle precedenti oltre a essere molto più studiate. Di tutti quelli visti finora è forse quello che mi piace di più come stile e risultato finale delle foto.

Va detto tuttavia che dovessi farmi fare una foto per dei social dove devo apparire naturale (foto profilo, LinkedIn, Tinder), forse non andrei da Alan, proprio per il rischio di risultare troppo finto e artefatto nella perfezione totalizzante delle sue foto.

Un altro fotografo che usa molto il 50mm è Michael Sasser.

In questo shooting utilizza il 50mm per fare foto Boudoir. L’idea del Boudoir è quella di fare foto sensuali ma comunque in intimo, in situazioni che sembrano la camera da letto o simili. La sua idea di fotografia infatti è quella di far riscoprire l’essere sensuali anche a ragazze che normalmente non si vedono così.

Al netto di questo, offre un ottimo esempio di quello che si può fare con un 50mm. E dovendo fare foto in interni abbastanza stretti, tendenzialmente del corpo e non solo del viso, il 50mm è generalmente un’ottima scelta molto versatile.

Anche Manny Ortiz, fotografo di moda, utilizza il 50mm per quanto non sia una delle lenti da lui più usate. Qui si può vederne un esempio.

Prendendo la modella a figura intera è ancora leggibile gran parte dello sfondo che compone molto della foto. Riuscendo tuttavia a dare un piacevole effetto sfuocato allo sfondo.

Foto di ritratto con obiettivo 85mm

L’85mm è forse l’obiettivo per i ritratti dell’eccellenza. E quindi è generalmente l’obiettivo più indicato per fare foto di ritratto in ogni ambito. E’ una leadership che tiene a fatica vista la minaccia costante del 50mm 🙂 ma è comunque una delle focali più utilizzate in assoluto dai professionisti per le foto di ritratto. Specialmente in ambito moda.

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E’ infatti l’ottica preferita di fotografi spaziali come Nicola Casini, con cui ho avuto il piacere di fare entrambi i suoi corsi con Bottega Immagine. Se siete su Milano vi consiglio decisamente di fare il corso base e intermedio di Bottega Immagine e poi lanciarvi sui corsi di Nicola. La vostra abilità fotografica andrà sicuramente su un altro livello.

Il ragionamento di Nicola è semplice: devo scattare per dei paginoni di riviste per la moda. Dove i vestiti e le modelle sono l’elemento più importante della foto. Quindi devo utilizzare un obiettivo che gli renda giustizia appieno. Lo sfondo mi interessa ma fino a un certo punto.

E’ una logica che ci può tornare utile anche sui social in generale dove spesso le persone li visitano dal telefono e quindi non possiamo essere troppo piccoli nell’immagine.

E’ un ragionamento molto simile a quello fatto da Ortiz che ha tendenzialmente uno stile fotografico molto simile.

Anche Irene Rudnyk ha uno stile fotografico molto simile.

Tanto da arriva a rubare la moglie di Ortiz 🙂 lo stile è ovviamente diverso, con un maggiore uso di oggetti scena e ambientazioni più particolari. Anche i vestiti che fa indossare Irene alle modelle sono particolari. Ma lo stile fotografico è molto simile e l’idea che c’è dietro anche.

Avendo sviluppato molto il mio concetto di foto di ritratto seguendo i consigli e le linee guida di Nicola, devo dire che anche io ho preso molto questa tipologia di scatto. So naturalmente scattare anche con un 35mm o un 50mm, ma l’85mm devo dire che è l’obiettivo che so gestire meglio e che anche senza troppa fatica mi dà delle foto di estrema qualità.

Questa per esempio me l’ha scattata un mio amico, dietro mie indicazioni, usando appunto un 85mm:

Ultimamente sto virando verso altre focali. Sia per noia sia per necessità, dovuto al fatto che in ottica “fotografia di eventi”, l’85mm non ti permette di essere abbastanza distante dai soggetti. Pertanto è più difficile fare “foto rubate”. Tuttavia, per la fotografia di ritratto posata ti permette invece di rimanere a distanze ragionevoli dal soggetto.

Il vantaggio grosso infatti di questo obiettivo è che essendo abbastanza lunga come focale ritorna un “effetto cinema” maggiore rispetto alle altre lenti. Da qui in poi infatti aumenta la compressione dei piani dovuta all’effetto zoom dell’obiettivo. E le foto dunque sembrano molto più simili a quelle che vedi nelle riviste o nei film. Rimanendo comunque in un range di prezzo accettabile visto che molti 85mm hanno un costo abbordabile.

Foto di ritratto con obiettivo 70-200mm

Ti lascio anche con uno spunto che magari se inizi ha “poco senso”, ma che in un futuro ti può dare una nuova tipologia di foto che sto scoprendo anche io in questo periodo. E che ti può permettere di portare le tue foto di ritratto a nuovi livelli 🙂

Ovvero, l’utilizzare focali molto lunghe. Parliamo di rispettivamente 105mm, 135mm e 200mm. Focali che potresti avere facilmente comprando un 70-200mm (il “facilmente” è ironico visto che, in media, è un obiettivo che costa parecchio :-)).

In questo video Ortiz fa una comparativa delle varie focali per darti un’idea del risultato finale:

E devo dire che è veramente difficile decidere quale di queste lenti dia l’effetto migliore. La mia opinione è che dipende molto dal tuo stile e soprattutto dallo sfondo. A seconda dello sfondo avere una lente più spinta ti può aiutare come toglierti via porzioni interessanti della scena.

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La parte difficile sarà anche decidere se prendere un 70-200 o una lente fissa. Per esempio, le recensioni del Sigma 135mm 1.4 sono spaziali raggiungendo il 9.9. Proprio perché l’effetto a livello di ritratti è estremo e le foto di esempio sono spaziali.

Anche il 200mm F2.0 di Canon sforna delle immagini incredibili. Per esempio:

Devo dire che questo obiettivo dà molta più giustizia alla povera Melissa che abbiamo visto con il grandangolo! 🙂

Qual è però il grande limite di queste lenti che porta l’85mm a eccellere nonostante le loro prestazioni di ritratto strepitose?

Ecco, queste lenti sono si spaziali e hanno un effetto di distorsione super interessante, tuttavia questa è una foto fatta con un 85mm.

Per me che scatto da tempo la differenza non è palese ma si vede. Per uno che non se ne intende la differenza è minimale se non inesistente.

Inoltre, il costo di un 200mm F2.0 e soprattutto il peso, lo rendono una lente infattibile da acquistare per la maggior parte delle persone.

Un 85mm 1.8 Canon viene circa sui 300€. Un 200mm F2 viene su 1500€. Un 85mm siamo sui 500gr, il 200mm siamo sui 2520gr.

Infine, bisogna necessariamente scattare molto lontano dal soggetto. Questo è generalmente uno svantaggio se fai ritratti posati. Mentre potrebbe essere l’unico valido motivo per comprare lenti così se fai fotografia di eventi.

Ho infatti recentemente acquistato il ben più economico e leggero 70-210 F4 di Tamron. Il motivo però era di utilizzarlo per fotografare eventi dove non ti puoi avvicinare troppo (es: gare) oppure dove vuoi volutamente fare scatti rubati.

Potresti temere che essendo un F4 non puoi avere un buon effetto sfocato. Tuttavia, questa è una foto che ho scattato a 210mm e F4:

La differenza con un F/2.8 è marginale e forse si sarebbe vista (poco niente) solo sul corrimano a sinistra. In questi casi essendo un’ottica che comprime molto i piani, per avere un buono sfocato è necessario che ti poni molto distante dal soggetto.

Va detto però che avendola fatta in un posto leggermente affollato, è stata una bella sfida fare questa foto senza aver persone che si mettessero in mezzo! Lo stesso infatti vale per questa foto:

Uno sfocato decisamente riuscito… e tantissime invocazioni agli Dei per farla venire senza nessuno in mezzo 🙂

In ambito “fotografia eventi” tuttavia poter essere distanti è un vantaggio. Come in foto come questa:

Le foto fatte con questa lente mi piacciono moltissimo perché sono davvero degli scatti rubati. E quindi, con un po’ di fortuna, ti permettono di cogliere il soggetto in tutta la sua naturalezza. Qualità sicuramente apprezzata parecchio quando si parla di foto di ritratto per i social.

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Con questa logica, un 70-200mm acquista pieno senso e motivo di essere acquistato. Anche per poter fare foto a 85mm dovessi acquistare un 70-200mm F2.8. Personalmente l’ho preso F4 per risparmiare sul peso e sul costo. E’ naturale che dal 70 al 130 come focale lo sfocato non sarà eccelso ma dal 130 in poi la differenza è marginale.

Il vantaggio è sicuramente la portabilità e comodità, tuttavia è necessario avere una fotocamera molto valida dietro perché in condizioni di scarsa luminosità fare foto belle che non sgranino e perdano qualità diventa molto più complesso.

Parleremo tuttavia in futuro anche di cosa vuol dire F2.8, F4, ecc. per ora prendilo per buono 🙂 e anche del perché ho acquistato certi obiettivi e che obiettivi nello specifico ti consiglio per le foto di ritratto.

Una modella 4 fotografi

I video che ti possono aiutare di più nella scelta dello stile, secondo me, sono quelli del format “una modella x fotografi”. E’ un format che, almeno per quello che ne so, ha portato su YouTube la fotografa Jessica Kobeissi.

Personalmente lo stile di Jessica non mi entusiasma particolarmente. Le foto sono davvero belle, ma generalmente è uno stile che non vedo simile al mio. Tuttavia questo format ti permette di vedere vari fotografi alle prese con le loro idee fotografiche e come le realizzano in un breve lasso di tempo. Oltre a vedere anche come i diversi obiettivi portano i fotografi a realizzare foto molto diverse e con effetti specifici.

Ovviamente dopo Jessica un po’ tutti hanno iniziato a fare video così. Come questo dove vedi bene la differenza tra 50mm, 24/70mm e 85mm:

Insomma, di video per capire distorsioni e tecniche ce ne sono a bizzeffe. Il mio consiglio però è di prendersi una buona fotocamera APS-C, un obiettivo 50mm che fa “un po’ tutto” e iniziare a buttarsi nella mischia 🙂

Conclusioni

Spero di essere riuscito a darti una panoramica della tipologia di foto che potresti fare con i vari obiettivi e darti un’idea anche dello stile fotografico che potresti voler raggiungere. E soprattutto di quali siano le foto di ritratto che funzionano sui social e soprattutto per quali motivi.

Nella fotografia c’è tantissima varietà e l’unica cosa è provare, provare e ancora provare. Il mondo dell’usato inoltre è molto vivo e ti permette di cambiare obiettivi con una certa facilità senza ricavarne troppo un danno a livello economico. Parleremo di come sfruttare il mondo dell’usato sicuramente perché per quanto generalmente utile, nella fotografia è fondamentale per permetterti di ridurre i costi in un range di fattibilità.

Ovviamente non è solo la lunghezza focale che definisce lo stile di un fotografo, ma dovendo decidere che macchina e che lenti acquistare, penso sia uno dei parametri sicuramente più interessanti.

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