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iniziare a fare fotografia di ritratto

In questo articolo ti racconterò qual è la fotocamera migliore per iniziare se vuoi fare fotografia di ritratto. Questo vale sia che tu voglia fare foto per i social, per la moda o nel mondo fitness. Ciò che cambia sarà il parco obiettivi di cui parleremo in un altro articolo.

Nota: oggi parleremo molto brevemente degli obiettivi ma appunto ne riparleremo. Pertanto se vedrai dei 50mm o degli 85mm un po’ “buttati lì” senza spiegazioni è per questo motivo. Le spiegazioni arriveranno, non temere 🙂

Partiamo però dal perché dovresti comprare una macchina fotografia. Ovvero quali sono i vantaggi e gli svantaggi di entrare nel mondo della fotografia.

Perché comprare una fotocamera per fare ritratti

Quale fotocamera comprare per fare foto di ritratto

Qui di seguito vedrai cifre sicuramente non accessibili per tutti e giustamente potresti chiederti se abbia davvero senso iniziare a investire sulla fotografia. Specialmente se hai un lavoro e non intendi diventare un fotografo professionista. Di seguito ti elenco un po’ di motivazioni per cui, a mio avviso, ha senso investire in questo mondo, dovesse piacerti la fotografia.

  • Il motivo forse più banale ma… è divertente! E’ bello uscire con gli amici o con la tua ragazza e farsi delle foto belle. O anche stupidi e orrende per gioco 🙂 inoltre ti aiuta a stimolare la tua creatività. Mi sono sempre divertito quando sono andato a scattare. Ovvio, se non ti piace, tutto il discorso non ha senso. Personalmente mi piace parecchio scattare e cerco di farlo almeno una volta a settimana. Fare delle foto di impatto mi fa sentire molto “realizzato” 🙂 farlo poi per amici stretti o la tua ragazza fa ancora più piacere.
  • Ormai apparire bene sui social (Instagram, Facebook ma anche Linkedin e.. Tinder!) è sempre più importante. Non solo per fare un’ottima prima impressione, ma anche per venderti al meglio. Qualunque sia il tuo lavoro più sarai conosciuto per quello che fai e avrai foto di qualità per rappresentarti al meglio, più il tuo flusso di cassa aumenterà e le persone vorranno diventare come te. Specie se il tuo lavoro è collegato al fitness o all’estetica in generale.
  • Ti permette di fare contenuti di maggiore qualità. Sia perché imparerai come selezionare foto di qualità per i tuoi articoli, sia sarai tu stesso che farai le foto migliori per ciò che vorrai mostrare. Un po’ come nel mio articolo sulla mia home gym dove ho messo varie foto scattate da me.
  • Alle persone fa piacere avere delle belle foto da pubblicare. Specie ai tuoi clienti o colleghi. Mi è capitato spesso di fare con piacere foto ad amici stretti, clienti o colleghi per renderli felici e farli apparire meglio sui social. A seconda del rapporto alcuni hanno pagato, altri magari no, ma comunque è un qualcosa di bello e positivo che puoi realizzare a costo zero (al netto del costo dell’attrezzatura e del tempo per fare le foto / editarle).
  • E’ più probabile che i tuoi amici, felici delle foto che fai (se diventi bravo), ti inviteranno a feste, eventi o a fare collaborazioni di vario genere. Normalmente un fotografo professionista o semi-professionista anche per il più banale degli eventi ha un costo altino. E considerate tutte le ore che stanno lì all’evento e poi lavorano alle foto il prezzo non è neanche particolarmente alto. Se invece a te stare all’evento in questione fa piacere, è un grande vantaggio per entrambi visto che entrambi potrete abbattere notevolmente i costi e migliorare la vostra amicizia. Le collaborazioni con persone di qualità sono sicuramente un qualcosa di vantaggioso per migliorarsi a vicenda e offrire un servizio di qualità è sempre un’ottima offerta.
  • Se inizi a fare foto di moda a modelle/i abbastanza in vista puoi avere un profilo con contenuti molto interessanti, se ovviamente sei bravo a scattare e puoi anche crescere abbastanza rapidamente con i follower, ammesso sia qualcosa che ti interessi. Personalmente, la mia ragazza è gelosa non è un qualcosa che mi interessa particolarmente.
  • Se diventi abbastanza bravo potresti venire anche pagato da singoli o gruppi di persone e fare anche abbastanza soldi. Se poi lo connetti al tuo funnel di marketing potrebbe diventare un prodotto accessorio da vendere in upselling, oppure qualcosa da vendere in bundle con un abbonamento mensile oppure ancora un prodotto “esca” per attirare nuovi clienti con foto a un prezzo accessibile per fare upselling e vendergli altri prodotti di vario genere.
  • Beh… se sei fidanzato, la tua ragazza sarà contenta se le fai delle belle foto 🙂

Volendo riassumere con un video il perché ha senso investire nella fotografia, ti basta anche solo guardare la copertina di questo video…

Nel video ti rendi poi conto di come sia possibile che la ragazza a sinistra sia diventata come quella di destra. E’ scontato dire che l’impatto della foto a destra sarà notevolmente diverso per qualsiasi uso dovesse farne.

Veniamo ora a un mini excursus delle varie tipologie di fotocamere da non comprare se vuoi fare foto di ritratto. Per il semplice motivo che tanto vale che le fai direttamente con il telefono.

Fotocamere da NON comprare

Il primo blocco di fotocamere da non comprare (se il tuo obiettivo è fare foto di ritratto) sono le compatte. Le compatte sono delle macchinine un sacco carine che hanno scopi molto particolari.

Nel pratico, ti permettono di avere uno zoom ottico e non digitale anche importante. Inoltre hanno una qualità generale, sia del sensore che delle lenti, superiore a quella di un telefonino. Rimanendo allo stesso tempo compatte e portatili.

Tuttavia anche le compatte hanno il loro scopo, nel preciso le vedo bene per la fotografia di viaggio e per la fotografia street. Immagina di scalare una montagna con 2kg di attrezzatura fotografica o con pochi etti. La differenza la senti.

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Lo svantaggio principale tuttavia è dato dalla non intercambiabilità della lente che spesso ha un diaframma che apre poco. Aprendo poco faremo molta fatica ad avere l’effetto sfuocato tipico delle foto di ritratto.

In sostanza, spendi soldi per avere qualcosa di molto simile a un telefonino di fascia alta.

E’ vero che ci sono anche fotocamere compatte “pro” come la Fujifilm X100V o una Leica Q2 che hanno una lente molto interessante e buona anche in ottica ritratto. Tuttavia, per quelle cifre, personalmente comprerei una fotocamera APS-C. Reflex o mirrorless. Se vuoi vedere una serie di foto fatte con la Leica Q2 puoi vedere questo video di Walter Quiet:

Questo anche per dire che se sai veramente come usare una macchina e hai una macchina di alto profilo, anche con una compatta puoi fare foto di altissimo livello.

E’ ovvio e naturale comunque che l’estetica della macchina e la sua tascabilità sono molto superiori a una soluzione reflex/mirrorless, ma se il nostro obiettivo è fare foto in ottica social, normalmente sono cose che ci interessano meno.

La seconda categoria di fotocamere che personalmente non comprerei sono le Bridge. Il vantaggio di queste fotocamere è quello di avere un costo generalmente ridotto rispetto a una fotocamera reflex. Allo stesso tempo però ci assomigliano come peso, dimensioni e funzionalità.

Il più grande limite è l’impossibilità di cambiare obiettivo, cosa che è molto penalizzante soprattutto considerato che in genere gli obiettivi che vengono venduti con le bridge sono dei “tutto-fare” poco adatti per le foto di ritratto.

Anche qui, spendendo tanto si possono trovare dei modelli molto vicini alle reflex. Pertanto… perché non comprare direttamente una reflex?

Fotocamere da comprare: reflex e mirrorless

Veniamo invece nel vivo delle fotocamere da acquistare se vuoi fare fotografia di ritratto.

Le reflex sono sicuramente una tipologia di macchina molto interessante e ci possono tornare molto utili.

Intanto, perché si chiamano Reflex? Il motivo è sostanzialmente che:

il sistema è composto da uno specchio, inclinato di 45° verso l’alto, posto in una camera oscura dietro all’obiettivo, e da un pentaprisma (o un pentaspecchio nei modelli di fascia bassa). — Cit. Wikipedia

Detta in altri termini, se togli l’obiettivo e guardi dentro, vedrai uno specchio riflettente (2). Questo serve per riflettere l’immagine sul pentaprisma (7) che ti permette di vedere l’immagine dal mirino. E, alzando lo specchio, di impressionare il sensore (4) che quindi salverà l’immagine.

Dovessi essere interessato puoi approfondire l’argomento su Wikipedia.

La cosa che ci interessa è la presenza dello specchio riflettente all’interno della macchina. Questa è la differenza principale tra una Reflex (da cui prende il nome) e una Mirrorless (dall’inglese: “senza specchio”).

In questa bellissima foto artistica scattata con il mio cellulare 🙂 puoi vedere alla sinistra una reflex in mio possesso, ovvero la Nikon D750. Mentre a destra la Nikon Z6, una fotocamera reflex che utilizzo come sistema principale.

La caratteristica principale delle Mirrorless dunque è che non avendo lo specchio riflettente ti permettono di avere un mirino elettronico e ingombri ridotti.

Potresti dunque chiederti perché acquistare una piuttosto che l’altra.

  • Le reflex costano meno in media rispetto alla Mirrorless. Anche se dipende da molti fattori. Per esempio, una Reflex di livello alto costa di più rispetto a una Mirrorless entry level (di solito). Prendendo stessa marca, stesso livello e stesso periodo produttivo, in media le reflex costano meno.
  • Le reflex pesano di più rispetto alle Mirrorless. Questo perché per via dello specchio riflettente all’interno devono essere più grandi. Infatti occupano anche più spazio in borsa. Questo non è necessariamente sempre uno svantaggio. Infatti con obiettivi grossi e pesanti, avere un corpo macchina che pesa di più aiuta a bilanciare il peso. Nel nostro caso avendo obiettivi mediamente poco pesanti per il ritratto, generalmente convengono le Mirrorless.
  • La batteria delle reflex dura di più. Questo perché avendo lo specchio riflettente e dunque usando meccanismi meccanici e non avendo il mirino elettronico, la batteria dura di più. Tuttavia, dipende anche da come le usi. Io personalmente scatto usando il LiveView, ovvero tramite lo schermetto e non tramite il mirino. Usandole così i consumi sono molto simili.
  • Avendo un mirino ottico quando guardi nel mirino di una Reflex non stai vedendo la vera foto che uscirà. Infatti, parametri come il diaframma, i tempi o gli ISO non verranno mostrati dal mirino ottico. Pertanto non hai idea se la foto che ne risulterà sarà buia, a fuoco nei punti in cui vuoi tu o no. Devi quindi prima scattare e poi vedere se il risultato che hai ottenuto è quello che pensavi. Questo problema con le Reflex è risolvibile usando il LiveView. Tuttavia, molte reflex “vecchie” non hanno un LiveView particolarmente performante. Il che complica un po’ le cose nel creare foto bilanciate bene a livello di luce e sfuocato. Questi problemi non ci sono con le Mirrorless.
  • Nel caso di Nikon e anche di Canon le Reflex non possono usare ottiche Mirrorless. Mentre il viceversa è possibile tramite adattatore. Questo comporta che se vuoi spendere poco usando ottiche vecchie (e neanche troppo vecchie), sarai svantaggiato su Mirrorless ma la maggior parte degli obiettivi moderni o quasi moderni potrai almeno utilizzarli. Viceversa se vuoi ottiche nuove e super performanti, non ti conviene prendere Reflex. Sony ha lo stesso problema, solo che le ultime sue reflex risalgono al 2016 e praticamente ne ha cessato la produzione. Il vantaggio è che Sony ha molti più obiettivi nativi per Mirrorless anche nel mondo dell’usato, tuttavia l’attacco di Sony è meno performante rispetto a quello di Nikon e Canon essendo nato prima. Nel pratico per ora non ci sono grandi differenze, in futuro tuttavia potrebbe portare a dei limiti tecnici o a rendere le ottiche più costose rispetto ai concorrenti.
  • Generalmente le Reflex sono più “vecchie” delle Mirrorless. Questo implica che, per esempio, la mia D750 non ha il touchscreen. L’autofocus è meno performante. Non c’è l’eye tracking (ovvero la messa a fuoco automatica sull’occhio). E a seconda dell’anzianità della macchina ci possono essere o meno molte altre funzionalità anche importanti. Se invece prendiamo, per esempio, una Nikon D780 che è una Reflex ma molto più recente, tutte queste problematiche non ci sono ed è praticamente equivalente come funzionalità a una Z6. Anche se costa persino di più!
  • Generalmente, sempre per il motivo di cui sopra, le Mirrorless hanno memory card più performanti. Dipende dal livello della Reflex e della Mirrorless, ma più sono performanti le memory card (e i processori delle fotocamere), più potrai avere raffiche veloci. Il che ti permette di “cogliere l’attimo” più facilmente se magari fai foto ad eventi o vuoi fare foto artistiche dove il soggetto è in movimento o fa sport.
  • Cosa che potrà sembrare banale ma non lo è. Le mirrorless, pure quelle di fascia alta e costose, sembrano dei “giocattolini”. Mentre le reflex, pure quelle vecchie e poco costose, essendo più grandi e massicce sembrano “fotocamere più serie”. E’ una cazzata, ma a volte il rischio con certe mirrorless è di non essere preso seriamente perché pensano che hai in mano una macchina da pochi soldi. Sembra una cazzata, ma agli eventi o se devi scattare con modelle/i o pseudo modelle/i ti prendono più seriamente se hai “la macchinona”. Davvero.

Molto riassumendo dunque le Mirrorless sono generalmente migliori rispetto alla Reflex. E visto che i produttori stanno pian piano dismettendo la produzione di Reflex, è il momento migliore per iniziare a investire sulle Mirrorless.

Se tuttavia ti capita qualche super affarone nel mondo dell’usato su alcune Reflex Pro a poco prezzo di qualcuno che vuole saltare a Mirrorless, magari il gioco potrebbe valere la candela. Ho preso così vari obiettivi che per un “super pro” potevano essere non all’ultimo grido ma che per quello che dovevo fare funzionavano alla grande.

Full frame vs APS-C vs Micro 4/3

Un altro grande dilemma nel mondo della fotografia è se comprare macchine Full-frame o APS-C (o Micro 4/3 o altro).

Non considero le medio formato, perché per quanto possano essere fotocamere molto interessanti in ottica ritratto e utilizzate anche da fotografi famosi, come Max & Douglas, hanno dei costi proibitivi per la maggior parte delle persone.

Tornando a noi, il problema grosso delle fotocamere è la qualità e la dimensione del sensore.

In figura possiamo vedere la differenza in termini di dimensioni dei vari sensori. Quelli che interessano a noi sono:

  • Four Thirds (Quattro terzi – 4/3)
  • APS-C
  • Full Frame (Pieno Formato)
  • Medium Formato (Medio Formato)

In buona sostanza quello che si evince dal grafico è che a seconda del formato, la dimensione del sensore è maggiore o minore. E dicendola in modo brutale e poco tecnico: più ce l’hai grande, in genere, meglio è.

Ovviamente non è solo una questione di dimensioni. Ma anche di qualità intrinseca del sensore, di quantità di pixel, ecc.

Non mi dilungherò troppo sulla questione di quanti megapixel dovrebbe avere la tua fotocamera. Però puoi trovare molto online, tipo nell’articolo linkato. Diciamo che avere più o meno megapixel, se il nostro target sono foto sui social, ci cambia relativamente.

Tutte le fotocamere moderne (e anche meno moderne) viaggiano su almeno 20 megapixel. Diciamo che se la fotocamera che vuoi acquistare ne ha almeno questo quantitativo sei a posto. Tuttavia, potresti chiedermi se acquistare una fotocamera D850 o Z7 o macchine equivalenti che hanno il doppio dei megapixel della Nikon D750 o Z6.

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Risposta breve: personalmente no. La differenza si nota nel momento in cui devi zoomare o devi recuperare foto fatte con luminosità precaria o intendi fare un uso pesante di Photoshop. Lì la differenza la noti e possono fare la differenza. Tuttavia, visti i nostri scopi, nel 70% dei casi sono una spesa che non giustifica i benefici. Specie se il tuo obiettivo sono foto per i social piccole dove questa differenza di qualità non si nota affatto.

Pertanto, facendola molto in breve, la cosa più importante è quanto è grande il sensore e non tanto quanti megapixel ha. In quest’ottica, quale devo comprare?

  • Micro 4/3 è il sensore più piccolo. Il vantaggio è che avrai fotocamere veramente piccole e compatte. Idem gli obiettivi. Tuttavia, è la tipologia di macchina meno adatta a fare foto di ritratto. Questo perché più è piccolo il sensore, più tenderai ad usare obiettivi grandangolari e avere meno sfuocato sullo sfondo. Oltre al fatto che la macchina sembrerà moltissimo una compatta. Per i nostri scopi sono tutti aspetti negativi. Diventerebbero positivi se volessi una macchina per i viaggi e magari fare foto di ritratto mentre sei all’avventura.
  • APS-C si applicano circa gli stessi ragionamenti del formato Micro 4/3. Tuttavia, con un buon obiettivo è possibile ottenere ottimi risultati anche con le fotocamere APS-C. Con qualche compromesso in più si possono usare serenamente per fare anche ottimi ritratti.
  • Full Frame è il formato di riferimento. Lo svantaggio più grosso è che implica costi, peso e ingombri maggiori. Lo stesso vale sia per la fotocamera ma anche per le lenti. Generalmente le lenti per APS-C sono (molto) meno costose. I risultati in termini di ritratti tuttavia saranno molto migliori. Sia in termini di nitidezza, che di sfocato, che anche ti permetterà di essere più vicino al soggetto.

Piccola nota ma importante. Molti ti diranno che una lente 50mm su APS-C equivale a un 85mm per full-frame. Dicendoti dunque che non c’è reale necessità a comprare una full-frame.

Purtroppo questo è vero e falso allo stesso tempo. Da un lato, avendo il sensore che è più piccolo rispetto alla full-frame, le foto risultanti sono come se fossero su full-frame ma ritagliate al centro. Tanto che in alcune macchine full-frame puoi anche dirgli di tagliare le foto “come se fossero APS-C”. Con il risultato dunque di avere un “effetto zoom” rispetto a una full frame.

Tuttavia, la distorsione è sempre la stessa. Un 50mm su APS-C distorcerà in modo equivalente a un 50mm su Full Frame. Motivo per cui la risultante estetica è la medesima. A questo punto potresti dunque pensare che prendere una APS-C sia pertanto meglio visto che tanto il risultato è uguale.

Tuttavia non è vero. L’effetto di compressione dato dall’85mm che in molti casi dà un effetto molto più “cinema” non ti viene restituito da un 50mm su APS-C bensì sempre da un 85mm. Con la differenza che però dovrai stare molto più distante dal soggetto per il fattore di zoom.

Questo renderà la comunicazione con il soggetto più problematica. E soprattutto, impedendoti di scattare con un 85mm in luoghi chiusi troppo piccoli. Problema molto ridotto con delle Full Frame.

E considerato che per la fotografia di ritratto a molti piace scattare con lenti lunghe o molto lunghe… con le macchine APS-C ti trovi abbastanza svantaggiato. E rischi di finire a fotografare molto distante dal soggetto per ottenere gli stessi risultati 🙂

Tuttavia, questa scomodità è ripagata da macchine più economiche, più piccole, maneggevoli e obiettivi più compatti e meno costosi. Per tutto il resto diciamo che ci guadagni alla grande. Pertanto, soprattutto per iniziare, è meglio secondo me partire da una APS-C. Soprattutto se non hai molta pratica a livello fotografico.

Foto di ritratto: Il mio setup

Parliamo brevemente delle fotocamere che possiedo e che ho posseduto in questi anni. E, soprattutto, i motivi per cui le ho acquistate e rivendute.

Foto di ritratto con: Nikon D3500

Nikon D3500

La Nikon D3500 è un’ottima macchina entry-level per iniziare a fare foto di ritratto. Va detto che mi sono divertito molto ad utilizzarla e che mi ha permesso di ottenere anche foto davvero ottime.

Guardando ai pro e contro, direi che abbiamo:

Pro:

  • Sensore molto valido e qualitativo. Le foto che escono sono molto buone nonostante sia una entry-level.
  • Discreta tenuta degli ISO. Il che, detto in italiano, si traduce che regge bene anche in condizioni di luminosità non ottimali.
  • Facile da utilizzare.
  • Costo e peso contenuto.

Contro:

  • Poco professionale. Sia a livello estetico si vede che è una macchina entry-level. Sia a livello di comandi che sono tutto fuorché immediati nelle regolazioni. Bisogna sempre passare per un pannellino touch. Nulla di grave, ma comunque è una cosa che non ti agevola nel cogliere l’attimo.
  • Autofocus abbastanza lento. Di sicuro non adatta a situazioni sportive o simili. Sul ritratto posato invece non mi ha mai dato molti problemi.
  • Potremmo aggiungere la mancanza della doppia scheda SD o del battery grip… cose che tuttavia, anche potendo, non ho mai usato. Quindi non li ho percepiti come limiti obiettivamente.

Foto di ritratto con: Nikon D7500

La Nikon D7500 è una bellissima macchina fantastica per fare foto di ritratto, tuttavia, l’ho usata davvero pochissimo. Devo dire che le differenze rispetto alla D3500 sono davvero poche. Motivo per cui, alla fin fine, l’avrò tenuta si e no qualcosa come 6 mesi.

Cercavo infatti una fotocamera più professionale che mi facesse fare il salto di qualità. Il salto c’è stato, ma solo a metà. Cos’è quindi cambiato?

Pro:

  • Sensore migliorato ma solo marginalmente. La qualità delle foto era circa la medesima, con file solo leggermente migliori.
  • L’autofocus in compenso ha avuto un miglioramento spaziale.
  • Finalmente aveva dei comandi professionali, quindi ghiera e tasti che permettessero l’accesso rapido a varie funzionalità della fotocamera e non solo esclusivamente tramite il pannello dei comandi. Lo svantaggio più grosso tuttavia è all’inizio. Se poco esperti è un qualcosa che può incasinare più che aiutare.
  • L’LCD è finalmente sganciabile e si può muovere. Cosa che aiuta in certe situazioni.

Contro:

  • Più pesante e più costosa della D3500. Onestamente non so se vale la differenza di prezzo. Consigliabile per chi vuole per qualche motivo restare su una fotocamera APS-C ma vuole un corpo pro.
  • L’autofocus aiutava davvero molto, idem la ghiera migliorata, tuttavia la qualità finale era molto simile alla D3500. Quando feci l’upgrade volevo anche un aumento qualitativo delle foto che, però, non c’è stato.

Diciamo che per chi vuole fare fotografia sportiva o naturalistica e quindi vuole una macchina APS-C per dover zoomare di meno e avere qualcosa di più leggero, potrebbe essere un’ottima scelta.

Foto di ritratto con: Nikon D750

La Nikon D750 è sicuramente una delle macchine migliori partorite da Nikon e decisamente uno dei punti di riferimento nel mondo della fotografia (semi)professionale. Una delle migliori candidate per le foto di ritratto.

Quando la comprai ero convintissimo che sarebbe stata la mia macchina di riferimento per molto tempo. Per certi versi lo è stato, visto che tra le reflex è quella che è durata di più e che ancora ho in casa 🙂

Vediamo dunque i motivi che mi hanno portato ad acquistare questa fotocamera.

Pro:

  • Sensore full-frame e non più APS-C. La differenza in termini qualitativi è stata decisamente netta. Personalmente consiglio il salto per chiunque voglia approcciarsi alla fotografia per i social. E’ ovvio tuttavia che dev’esserci passione e intenzione. Se scattate meno di una volta al mese, non ha senso.
  • “Lo sfocato è più sfocato”. Ebbene si, avendo un sensore più grande quello che succede è che puoi scattare foto più da vicino. Il sensore dell’APS-C è un sensore “croppato”, è come se zommassi al centro e usassi solo quella porzione della foto. Pertanto scatterai più distante la foto a parità di risultato finale. Quindi essendo più distante dal soggetto, lo sfocato risultante sarà minore. Inoltre, tenderai a usare lenti più corte (50mm invece che 85mm), un’altra cosa che ti porterà ad avere meno sfocato nelle foto. Viceversa passando a full-frame, a rovescio la situazione migliorerà notevolmente. Nota: è davvero fondamentale avere un iper sfondo sfocato? In realtà no, ma a molti piace.
  • Corpo macchina al pari della D7500. Anzi, non c’è il touch screen! Ahah. La D7500 essendo uscite dopo ha infatti qualche miglioria a livello di corpo macchina. Per il resto, autofocus ecc. sono praticamente identici.
  • Doppio slot SD, Battery grip, ecc. Ha “tutto il pacchetto” delle funzionalità del fotografo pro.
  • Tutti i vantaggi della D7500.

Contro:

  • Come al solito, peso e costo. Qua in termini economici saliamo ancora di più. Inoltre, bisogna andare solo su obiettivi FX (per full frame). Obiettivi generalmente 200-300€ più costosi. Diciamo quindi che ci spostiamo proprio su un altro price range. Una fotocamera così non è decisamente una entry level ma sicuramente un’ottima macchina per il semi-professionista/professionista.
  • Il Live View discreto ma non eccelso per quanto riguarda la messa a fuoco. Va detto che comunque è una macchina del 2014, quindi inizia a perdere qualche colpo. Problematiche tuttavia risolte in pieno dalla Nikon D780 che però si colloca molto più su come prezzo.

In breve dunque la differenza a livello di foto si è sentita e anche notevolmente. La qualità è salita parecchio. Tuttavia, perché ho deciso di acquistare anche una Mirrorless? In particolare la Nikon Z6??

Foto di ritratto con: Nikon Z6

La Nikon Z6 è un’eccezionale fotocamera per fare foto per ritratto. Fotocamera che non ha nulla da invidiare anche a fotocamere ben più costose fuori in circolazione.

I motivi per cui decisi di acquistarla erano davvero pochi rispetto alla Nikon D750:

  • Possibilità di utilizzare la messa a fuoco automatica delle Mirrorless che sembrava promettere faville. Nel pratico all’inizio è stata una mezza delusione. Con gli aggiornamenti del firmware invece la situazione è migliorata notevolmente e, ora come ora, direi che siamo molto vicini a un ottimo risultato.
  • La possibilità di acquistare i futuri obiettivi per Mirroless che, sulla carta, promettevano un grande miglioramento sul fronte qualità.
  • Il peso è di circa 100gr inferiore rispetto alla D750. Cambia molto? Onestamente no. C’è chi magari preferisce un impugnatura più grande e quindi si trova persino peggio. Da questo punto di vista io invece mi trovo molto bene.

Nota: sembrano tutti motivi un po’ del cazz, ma il primo in realtà un game changer quando parliamo di foto per i social. Infatti il tuo obiettivo probabilmente è anche quello di farti fare foto per i social. Senza questa funzionalità il 90% delle foto di un neofita sono da buttare. Proprio perché mettere a fuoco per un neofita con una macchina vecchiotta o comunque senza l’eye detection è un gran casino. Specie se vuoi sfocare molto lo sfondo. Non hai idea di quante foto iperfighe ho buttato perché il tizio di turno che mi faceva le foto con la mia attrezzatura pro sbagliava a mettere a fuoco.

Motivo per cui poi ti consiglierò come prima scelta una mirrorless con l’eye detection, proprio per evitarti queste notevoli delusioni.

Nel pratico dunque sono contento di aver acquistato questa fotocamera? Si decisamente!

Entrambe queste foto non sono state scattate da “fotografi pro” ma dando le giuste indicazioni sono riusciti a fare delle ottime foto senza alcun problema e, soprattutto, perfettamente nitide.

C’è da dire che oltre a quanto già detto la qualità delle foto è migliorata molto. Non in modo così netto come da D7500 a D750 ma la differenza tra le foto della D750 e quelle della Z6 è tangibile. Specie in condizioni di scarsa luminosità. Nulla di drammatico ma si nota, specie a livello di contrasto.

La raffica inoltre è molto migliorata, anche se non mi è mai servita poi particolarmente. Gli obiettivi per mirrorless invece… non li ho praticamente mai usati. Ho comprato un Viltrox 85mm di terze parti che, tuttavia, dopo qualche mese ha smesso di botto di funzionare. Fino a quel momento in effetti è stata una lente davvero spaziale. Nitidissimo, nessuna aberrazione cromatica (ne parleremo…)… tuttavia, nulla di sconvolgente per quelli che erano i miei scopi.

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Motivo per cui ho attualmente solo obiettivi per reflex. Alla fin fine costano molto meno e i risultati sono comunque ottimi.

La mia speranza è quella che gli obiettivi per Mirrorless si abbassino come prezzi e cominciare la transizione anche a livello di obiettivi un po’ alla volta.

Iniziare a fotografare? Scegli Sony!

fotocamere sony per iniziare

Torniamo però a bomba con le fotocamere da cui iniziare a fare foto.

Premessa: le considerazioni che seguito ovviamente sono basate sulla situazione attuale del mercato che in futuro potrebbe cambiare. Tuttavia, a meno che non stai leggendo queste righe a fine 2023 o oltre, i consigli che seguono saranno probabilmente validi ancora per abbastanza tempo. Visto che il mercato delle macchine fotografiche è discretamente lento.

Comunque, ti potrebbe far sorridere che ti consigli Sony quando io ho tutto il corredo Nikon e ho sempre scattato con Nikon 🙂 tuttavia per vari motivi, allo stato attuale, Sony sta dominando il mercato.

Il problema principale di Nikon è stato il suo approdo molto in ritardo nel mercato delle mirrorless. Questo implica che allo stato attuale ci sono pochissime ottiche mirrorless di qualità per questa tipologia di macchine. Motivo per cui tutte le mie ottiche sono ottiche reflex e non mirrorless. Anche i costi delle ottiche mirrorless per Nikon sono a prezzi inumani e ingiustificabili.

Il vantaggio di scegliere Nikon potrebbe essere che molti stanno passando al sistema mirrorless. Quindi volessi fare “manbassa” di buoni affari sull’usato delle Reflex / obiettivi reflex, troveresti sicuramente molti affari anche con una certa frequenza. Motivo per cui ho ancora tutte ottiche reflex. Inoltre, il costo della Nikon Z6, che è un’ottima macchina mirrorless, si è abbassato notevolmente essendo uscita la Nikon Z6 II. Pertanto, anche qui potresti accaparrartela a un prezzo abbastanza concorrenziale. Come ho fatto io ancora un anno fa.

Tuttavia, nel mondo APS-C, Nikon come mirrorless ha solo la Nikon Z50 e la Nikon Z FC (che è sostanzialmente la stessa macchina ma con la scocca vintage). Macchine molto valide ma che allo stesso tempo sono anche abbastanza costose. Anche dovessimo guardare nel mondo dell’usato.

Pertanto, volessi economizzare al massimo, potresti valutare un setup di questo genere:

Lo svantaggio principale è che avresti in mano una reflex. Tuttavia, spenderesti qualcosa come 300€ (allo stato attuale, in futuro anche meno). E magari con un po’ di fortuna potresti strappare anche qualche affare rimanendo nel mercato Reflex.

Tuttavia, essendo un novizio, se hai un minimo di budget io mi rivolgerei direttamente al mercato Sony andando a piè pari su una mirrorless. Avresti il vantaggio di avere il focus sull’occhio automatico, minor peso, una macchina più bella da vedere (anche se più piccola) e comunque più moderna.

Il setup Sony che ti consiglierei è questo:

In merito puoi anche vedere questo video che ne parla proprio con l’idea di iniziare a fare fotografia:

In totale dovresti spendere circa sui 500€. Di più rispetto a partire con Nikon, ma a fronte di una fotocamera che oggettivamente ti permette quel qualcosa in più. Fotocamera che ho avuto il piacere di usare di recente e devo dire che mi sono trovato veramente bene. Sfornando foto anche di ottima qualità.

Volessi avere un’idea del tipo di foto che sforna questa fotocamera, potresti guardare la relativa pagina su Juza, nella sezione foto.

Ovviamente non sono gli unici setup che puoi valutare per iniziare. Per dirne un altro di potenzialmente interessante potrebbe essere:

Come budget ci spostiamo e arriviamo a circa un 800€. Potresti pensare che la D700 sia una fotocamera vetusta e che ormai non possa più scattare foto di qualità. Soprattutto in virtù del fatto che ha “solo” 12 megapixel. Invece questa foto, per esempio, è fatta con una D700:

E con un 85mm D, neanche G (che è la versione vecchia che, volendo per risparmiare potresti considerare).

Il vantaggio principale sarebbe che utilizzeresti una macchina full frame, con tutti i vantaggi che comporta a livello di distorsione e qualità di immagine. Lo svantaggio principale è che perderesti molti automatismi e migliorie che hanno le fotocamere moderne. Incluso, per esempio, la possibilità di registrare video. Cosa che non ho praticamente mai utilizzato con le mie reflex, ma per qualcuno potrebbe essere rilevante.

Cosa più importante sono le memorie più vecchie e meno performanti (che però costeranno sicuramente meno) e lo schermo non orientabile. Cosa che sembra inutile ma che in certe situazioni può fare la differenza.

Tuttavia… che figata spaziale è quella foto? La distorsione dell’85mm è un gran plus ed è sicuramente una delle opzioni più low cost di tutte per riuscire ad entrare rapidamente nel mondo full frame.

Dovessero rubarmi fotocamera e obiettivi domani, la D700 potrebbe essere un’ottima fotocamera per “ripartire”. Idem se qualcuno magari ha già una discreta esperienza fotografica ma per qualche motivo ha venduto macchina e obiettivi secoli fa.

Ecco, la D700 potrebbe essere quel ponte perfetto per ripartire e poi orientarsi su una Z6 rivendendola dopo qualche mese dovesse vedere che la passione “parte” tenendo, come me, tutti obiettivi reflex.

Viceversa, per utenti non molto esperti del mondo della fotografia, poco convinti o comunque che vogliono un sistema più moderno (anche solo banalmente l’idea di scattare con il mirino e non vedere quello che fai ti urta oppure non hai voglia di imparare a mettere a fuoco usando il joystick), consiglio la Sony A6000.

Inoltre, va detto che una volta acquistata la prima fotocamera, tendenzialmente rimarrai lì. Cambiare infatti fotocamera e tutto il parco ottiche può essere davvero un lavoraccio e obbligarti a stare fermo dalla fotografia anche per mesi tra rivendite e riacquisto di macchine e ottiche. Per cui, dovessi optare per la D700, sappi che stai “sposando” Nikon. Nel bene e nel male. Viceversa, la Sony A6000 stai sposando Sony. Che attualmente sul mondo mirrorless non ha eguali.

Comunque, dovessi averti gasato all’idea di prendere una Nikon D700, qui trovi un’ottima comparativa con la D750 e la D780, le moderne reflex di Nikon per capire pregi e difetti di quella macchina rispetto a quanto offre il mercato moderno.

A questo punto mi potresti dire: ok, ma Canon? Canon è un’ottima marca. Come è un’ottima marca anche Fujifilm. Tuttavia, sono marche su cui non ho molta esperienza pertanto non mi sento di consigliarti o sconsigliartele. Vero è che molti ritrattisti utilizzano Canon perché ha varie lenti, anche “vecchiotte”, 85mm F/1.2 (semplificando: che permettono maggiore sfocato e una nitidezza migliore).

Personalmente però non mi sono mai piaciute esteticamente 🙂 quindi non mi sono mai informato molto. Motivo anche per cui inizialmente sono andato su Nikon senza nemmeno pensarci (non conoscendo Sony all’epoca). Se dovesse però interessarti, ti consiglio di darci un occhio. Va detto che sia Nikon che Sony hanno varie lenti da 85mm da F/1.4. La differenza è marginale (io per dire ho “persino” un 85mm F/1.8, non fa molto la differenza).

Fuji invece vedo molte persone interessate specialmente per le sue APS-C che, dicono, siano molto belle e valide. Tuttavia, non ho mai approfondito molto. Le altre marche, generalmente, te le sconsiglio non avendo molti utilizzatori e quindi neanche molte macchine/obiettivi/presenza nel mondo dell’usato.

Conclusioni

Spero di averti dato una visione di insieme del mondo delle macchine fotografiche e quali macchine ti consiglio di acquistare. Vedremo più in dettaglio altre informazioni sul mondo delle fotocamere e capiremo ancora meglio le considerazioni che ho fatto in questo articolo. Probabilmente verrà infatti aggiornato in futuro con link e dettagli maggiori visto che l’argomento è vastissimo e ritengo anche abbastanza importante.

Pertanto, ti invito a seguirmi su instagram se non l’hai già fatto e a commentare dovessi avere dubbi o domande sul mondo della fotografia e/o su quale fotocamera comprare o anche idee per eventuali collaborazioni 🙂 a presto!