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Niccolò Degiovanni, proprietario della Goodlift Milano
Niccolò Degiovanni, il proprietario della Goodlift Milano.

Premessa: mi ritengo un semplice appassionato di palestra e allenamento in generale. Prendi i miei consigli come tali. Dovessi volerti allenare in una palestra con attrezzatura pari o superiore a quella descritta, puoi andare alla Goodlift Milano che dai bilancieri, ai rack, alle panche ha solo attrezzatura da competizione per il Powerlifting. Volessi poi iniziare un percorso di allenamento, ti consiglio di contattare il mio personal trainer Jacopo Tamborra, Nico o il Team Hexagon/Goodlift 🙂

La situazione precedente

ll mio setup precedente mi permetteva di allenarmi, tuttavia la situazione cominciava a diventare invivibile. Sia perché ormai avevo costantemente ansia della vicina di sotto che rompesse i coglioni, sia perché di fatto non potevo muovermi.

Il mio setup precedente della mia home gym

Diciamo che avevo spinto un po’ troppo oltre una povera singola al sesto piano palesemente oltre le sue possibilità di vivibilità 🙂

Per questo, ho deciso di impacchettare tutto per bene…

Imballiamo la home gym

…e spostare tutto altrove. La mia povera singola ha ripreso ad avere un aspetto umano…

La mia singola dopo aver smontato tutto

…cosa non banale, visto che temevo di aver lasciato segni, buchi o aver fatto avvallamenti o cose del genere tra il rack e lo stacco. Invece non era successo proprio nulla, grazie al pavimento gommato Lacertosus.

La nuova casa

Da una singola ho deciso di andare a convivere con la mia ragazza in un bilocale di 60mq al piano terra. E abbiamo deciso di trasformare il soggiorno di circa 20mq nella nostra home gym. Quindi sostanzialmente siamo partiti da qui:

La mia nuova casa

Per arrivare a… questo:

La mia nuova home gym

Dalla foto non si vede, ma la foto è stata scattata dal divano. A destra sono vagamente inquadrate la mia scrivania e quella della mia ragazza. Il resto è appunto dedicato alla home gym. Ovviamente la struttura è molto simile alla precedente, ma ci sono state varie modifiche. Sicuramente come setup è molto più vivibile, anche se avere una decina di metri quadri in più sarebbe stato l’ideale.

Bilancieri

Bilanciere Lacertosus Elite Powerlifting

Bilanciere Lacertosus Elite Powerlifting

Queste sono le condizioni in cui verte il bilanciere Elite powerlifting della Lacertosus dopo qualche mese di utilizzo (intenso).

Rivestimento superficiale del bilanciere elite powerlifting lacertosus dopo un anno

In sostanza un bel po’ del rivestimento superficiale se n’è andato via. Nulla di che a livello di utilizzo, visto che si utilizza serenamente come prima. Tuttavia, da un bilanciere “elite” venduto a 425€ vederlo ridursi così.. fa un po’ tristezza. Specialmente considerato che l’ho utilizzato solo io e non decine di persone ogni giorno in una palestra commerciale.

Va detto che forse ho avuto una partita sfigata io visto che anche la mia ragazza ha acquistato lo stesso bilanciere e la verniciatura è diversa. Forse si sono accorti del problema e sono corsi ai ripari.

Per il resto, devo dire che è il bilanciere con cui mi sono trovato meglio. Grip ottimo ma non eccessivamente aggressivo. Sensazioni da bilanciere top di gamma. Non ha i manicotti antiscivolamento come altri bilancieri (ovvero che rendono più difficoltoso il scivolamento dei dischi per evitare che escano per sbaglio), però per molti questo potrebbe essere un plus visto che per alcuni versi è scomoda come cosa.

Rifarei l’acquisto? Alla fine l’unico problema che ho avuto è di natura estetico, problema che forse le partite nuove non hanno più. In termini di funzionalità è il migliore che ho provato.

Bilanciere Powerlifting Bar Xenios

il mio bilanciere xenios

Questo bilanciere attualmente viaggia su un prezzo di circa 500€, prezzo che è a mio avviso uno sproposito visto il bilanciere in questione.

Va detto che il mio esemplare era usato e pure tanto. Aveva anche una bella ammaccatura dovuta probabilmente a un impatto sfortunato. Tuttavia, funzionava ancora perfettamente.

In termini di tenuta o flessione non mi ha dato particolari problemi. La zigrinatura però è super aggressiva (molto di più del Lacertosus) e farci volume o salite / discese lente era una pena. Fare la hook grip poi non ne parliamo.

Infine penso fosse un problema del mio esemplare (ma io ho solo esemplari sfigati? ahah), ma a livello di grip era inferiore al Lacertosus. Tanto che dai 100kg di panca in su dovevo mettere la magnesite altrimenti mi scivolavano le mani sulla barra. Mai successo con il Lacertosus.

Bilanciere Power Gear XMG 29mm

il mio bilanciere power gear

Dopo l’esperienza sostanzialmente negativa con lo Xenios ho deciso di rivenderlo. Al prezzo di 230€ a cui l’avevo messo era anche un bilanciere onesto. Ma volevo un bilanciere che non mi sradicasse le mani o che in panca non dovessi mettere la magnesite.

A questo punto il dubbio era o di prendere:

  • un altro Lacertosus. Tuttavia sia per il prezzo più alto, sia per i difetti estetici di cui sopra, non ero così tanto convinto a prenderne un altro.
  • la Nerd Power Bar Pro. La scheda tecnica è rassicurante. Anche esteticamente spacca di brutto. Tuttavia, il costo è davvero molto alto. In questo momento quasi 500€. In fondo avevo la necessità di un bilanciere “così pro”?
  • La Nerd Power Bar Training. La versione da allenamento della Nerd Power Bar. Matteo Marcon ne ha parlato bene in un video. Il problema è: che differenza c’è con la Power Bar Pro? A vederla da un video recente di Filippo non sembra neanche male. Ma sono comunque 50€ in più del Power Gear, con anche le boccole più larghe.
  • Il Power Gear XMG 29mm. Come la Nerd Bar è un bilanciere italiano (quello Lacertosus è cinese, importato) tuttavia la Power Gear è sul mercato italiano da moltissimo tempo e ha molta più esperienza sui bilancieri. Il costo del bilanciere è inferiore agli altri, ma il grip dicono che è particolarmente soft.

Oltre a questi c’era sempre il Rogue Power Bar. Al momento non era disponibile, tuttavia sapevo avere un grip molto aggressivo stile Xenios. Avendolo poi provato in realtà non mi è sembrato poi così devastante, ma ho preferito evitare.

Parlandone sul gruppo Facebook di Domingo Poliandri mi hanno parlato bene sia della Nerd Bar che del Power Gear. Dicendomi che la zigrinatura soft del Power Gear era solo un vantaggio e non faceva perdere presa. Vista la lunga esperienza dell’azienda nel fare bilancieri e le recensioni positive da parte di persone note nel mondo del powerlifting, ho deciso di optare per il PG.

Provandolo poi nella pratica ho un’opinione un po’ combattuta. Nello specifico:

  • In termini di funzionalità si è comportato egregiamente.
  • La zigrinatura non è aggressiva come lo Xenios. Tuttavia rispetto al Lacertosus gratta ancora di più. Motivo per cui alla fine ho spostato il Lacertosus sulla pedana dello stacco e il PG per la panca/squat.
  • I manicotti sono anti scivolamento. Il lato positivo quindi è che è davvero difficile che un disco se ne scappi via dal bilanciere anche senza molle. Tuttavia ci vuole un po’ per prenderci la mano e non fare una fatica bestiale a caricare i dischi. Una volta che ci si è abituati però si va via agili.
  • Esteticamente però va detto che è davvero stupendo. Si è solo leggermente annerito per via della zincatura com’è normale che sia.
  • Le boccole sono particolarmente sottili, un filo di più del Lacertosus. Quindi il “feel da gara” (per chi dovesse interessare.. io con i miei kg della chicco non mi frega poi molto) è sicuramente migliore.

Meglio quindi il PG o il Lacertosus? Boh, dovendone comprare uno solo ammetto che io prenderei il Lacertosus. Anche se la differenza è davvero marginale. In ogni caso, la Goodlift Milano ha sia il Lacertosus (Powerlifting e Crosstraining), il Rogue, il Power Gear e la Nerd Bar (anche se prima edizione). Quindi se sei in dubbio e sei in zona, una o più entrate per provare i vari bilancieri puoi anche farle prima di acquistarli.

Bilanciere EZ

il mio bilanciere EZ

Tra i nuovi acquisti ho infilato anche un bilanciere EZ al prezzo di 55€ più spedizione. Il motivo principale è che mi serviva un bilanciere più piccolo per fare tutti gli esercizi complementari senza dover “muovere” un bilanciere da 20kg. Scomodo già di suo, in una cameretta pure di più.

L’acquisto devo dire che si è rivelato azzeccato. Forse per lo scopo avrebbe funzionato di più un bilanciere di dimensioni analoghe ma dritto. Tuttavia è possibile fare military, rematore, bicipiti, tricipiti… e persino il T-Bar e hip trust senza troppi problemi. A un prezzo irrisorio.

Va detto che facendo il T-Bar gli ho sradicato mezza verniciatura… ahah 🙂 però dettagli. Nota: non è per questo motivo per cui è andata via invece al Lacertosus.

Unico “neo” è la zigrinatura che è aggressiva come quella dello Xenios. Sembra una stronzata, ma a lungo andare specie se ti alleni per 3 ore, hai le mani che pulsano. Per questo motivo però ho comprato dei “palm grip”. Una sorta di protezioni per il palmo. Dei guantini per i poveri in sostanza 🙂 da 4€. Giusto perché tanto la zigrinatura su un bilanciere EZ è irrilevante o quasi. Usando quelli ho risolto il problema.

Un’altra cosa che è un po’ un limite intrinseco di questo bilanciere sono i manicotti abbastanza stretti. Diciamo che fino a 100-120kg usando anche dischi da gara ci arrivi serenamente. Il che per fare bicipiti ovviamente è decisamente tantissimo. Ma se vuoi usarlo anche per l’hip trust comincia a diventare un problema (oltre al fatto che non sarei così sicuro che reggerebbe carichi maggiori).

Diciamo però che un bilanciere olimpionico “mini” e/o un EZ dal prezzo di meno di 100€ se vi capita e avete soldi da spendere, lo valuterei. Se avete spazio per tenerli caricati anche più di uno.

Rack

la mia postazione per fare panca e squat

Il rack si sta comportando discretamente bene. E’ solido e per ora non sta mostrando particolari segni di cedimento. Inoltre è possibile agganciarci davvero molti accessori.

I lati negativi sono:

  • La linea Royal è quella un po’ economica tra quelle pensate da KingsBox. Infatti non è possibile attaccarci una Lat Machine o una stazione di cavi come in altri rack.
  • Ho messo i pin per caricarci dei dischi. Tutto bene se non fosse che ributtando il bilanciere sui supporti facendo panca i dischi tendono a “deformare” la struttura quadrata del rack non essendo agganciato alla base. Va quindi riposizionato ogni tanto, il che è abbastanza fastidioso. Se avete spazio per un porta dischi esterno al rack, ve lo consiglio decisamente.
  • I perni che reggono il bilanciere non sono il massimo. Gommandoli e usando dei feltrini fanno molto meno casino (specialmente in ottica vicini). Oltre al fatto che non sono da powerlifting. Per il rack mighty KingsBox ha creato dei ganci da powerlifting che però non sono sono compatibili con questo rack. Li ho comprati lo stesso pensando di riuscire a usarli comunque imbottendoli di feltrini. Diciamo che se non avete una sega per il ferro per ridurre il bordo perdete molto rispetto ai fermi normali (il bordo è altissimo). Appena avrò tempo di segarli e provare, aggiornerò.

Ho inoltre comprato anche le safety straps. Sono delle bande che è possibile mettere al posto delle sicure in acciaio per fare in modo che dovessi fallire l’alzata almeno il bilanciere non sbatterebbe ferro su ferro. Ma sarebbe accompagnato dalla stoffa.

Per quanto vedo che c’è chi le usa anche con la panca, io su quella mi trovo davvero molto male usando le straps. Il risultato è che quindi le uso raramente ma per alzate massimali sullo squat danno sicuramente molta più sicurezza.

Questo per evitare situazioni di questo genere:

Qui il video più in dettaglio:

Ovvero Mitch che prova un 180kg di squat, per n motivi lo manca… e quindi molla il bilanciere sulle sicure.

Risultato? Ferro su ferro, il bilanciere rimane flesso e addio. E’ vero che il bilanciere che stava usando Mitch dovrebbe essere uno streghtshop. Ovvero un bilanciere discreto ma che tensioni del genere le regge pochino. Ma comunque andare a rischiare di buttare 400€ di bilanciere anche no. Anche considerato che 180 di massimale di squat li ho superati da circa un anno.

Parlando degli altri accessori quindi:

la mia dip station kingsbox
Se non avete hello kitty sul rack non diventerete mai grossi.
  • I supporti per tenere i dischi, come dicevo, sono sicuramente una soluzione economica. Tuttavia rendono molto più instabile il rack. Va detto che ora potrei spostare i dischetti da 1.25 e i 2.5 sopra il rack e i dischi sulla rastrelliera che ho comprato ma ancora non l’ho fatto. Non so quanto sarebbero stabili poi le dip senza i dischi che fanno perno.
  • La dip station non è malvagia. Tuttavia dopo un po’ ha cominciato a cigolare in modo abbastanza preoccupante, ma usando feltrini e company la situazione si è risolta. Inoltre visti gli spazi ridotti non posso tenerla montata. Bene ma non benissimo. Se uno ha spazio prenderei una soluzione separata sicuramente. Nel mio caso tuttavia si sta comportando bene.
  • Il porta bilanciere attaccato al rack è sicuramente un accessorio carino. Il problema è che bisogna tenerlo per forza di cose esternamente al rack. E frontalmente (o comunque dove non avete i ganci dove appoggiate il bilanciere). Altrimenti sbatterete un bilanciere sull’altro. Inoltre non è solidissimo (anche fissato nel modo più rigido è facile inclinare il bilanciere). Considerato il prezzo, non rifarei l’acquisto. Infatti attualmente non lo utilizzo ma tengo i bilancieri sul porta bilancieri della rastrelliera.

Riassumendo, se come me avete poco spazio questa è l’unica soluzione. Altrimenti vi consiglio di comprarvi una rastrelliera dedicata con porta bilancieri e una stazione per le dip separata.

Oltre a questo ho comprato anche dei ganci da appendere al rack (oltre a dei pendenti per appenderli). Come soluzione per agganciare un bilanciere ritengo siano anche migliori costando pure molto poco. Li uso per il bilanciere EZ e i manubri. Vi consiglio i “Medium U” che sono più larghi dei “Medium J” e quindi permettono più facilmente l’alloggio di manubri o bilancieri olimpionici.

Pedana

la mia pedana per fare stacco da terra

Alla fine la pedana che ho fatto sta reggendo bene. Trovate maggiori dettagli nello scorso articolo.

Ci ho aggiunto uno strato più leggero equigomma perché prima avevo il tappetino anti-urti sopra e come materiali si rovina abbastanza facilmente. Oltre a tendere molto ad ingiallire imbruttendosi parecchio.

Un difetto dei tappeti equigomma è che sbriciolano come l’inferno. Davvero, è una cosa al limite dell’esasperante. Dunque perché ne ho comprato un altro?

Per due motivi:

  • Avendo uno strato di legno sopra la pedana e poggiando i piedi principalmente lì, non sbriciolo il gommato. Quindi problem solved.
  • Sui bordi ci ho messo delle guide in plastica ricoperte con del nastro adesivo. Quindi anche prendendo i bordi con le scarpe non si sbriciola. Penso che anche solo il nastro adesivo sarebbe bastato allo scopo. Va detto però che il nastro adesivo si rovina abbastanza facilmente e ogni 3-6 mesi va sistemato. Anche dalla foto si vede che sta un po’ alzandosi di nuovo.

Ha senso? Lo rifarei? Dunque… probabilmente no. Come soluzione low cost può avere il suo senso. Tuttavia una pedana power gear economy attualmente viene 140€. Dovrei aver speso più o meno gli stessi soldi per strato superficiale + bordi.

Alla fin fine il risultato è pressoché lo stesso, solo che il gommato di power gear da quello che so è molto più resistente e non si sbriciola come niente. Oltre ad avere i bordi in acciaio e non in plastica.

Gli strati inferiori invece, ovvero i due strati anti-shock e il gommato più spesso di equigomma li ricomprerei. In fondo se è messo lì in mezzo il problema dello sbriciolamento è nullo quindi va benissimo.

Per il resto tuttavia direi esperienza positiva. Adesso faccio stacco anche mollandolo e senza fare la negativa e nessuno si è lamentato. Ovvio che essere al piano terra aiuta, ma comunque sentire cadere a peso morto 180-190kg anche se sei al piano di sopra senza pedane li senti eccome.

Manubri

manubri strenghtshop

Apriamo qui una grande parentesi. A Natale mi prende l’idea di prendermi finalmente dei manubri seri. Roba vera, non lo schifo che avevo fino a quel momento. E’ stata la stessa consegna che ho ricevuto assieme al bilanciere EZ.

I manubri che avevo comprato in precedenza, con foro 25mm, mi davano vari problemi. In primis avevo fatto l’errore di prendere dei pesi di sabbia. Erano davvero ingombranti ed era una rottura non poterli usare sul bilanciere.

Ho quindi preso i manubri olimpici della strenghtshop assieme a dei micropesi olimpici. Questo per poterli usare sia sui manubri che sul bilanciere. Prendendo varie pezzature da 1.25 fino a 2.5 e 5kg.

Ho fatto bene? Boh. Ammetto che da quando li ho comprati li avrò usati due volte. Il motivo è abbastanza banale: il bilanciere EZ ci metto meno a caricarlo. Quindi se devo fare una military e un rematore posso farli sia con i manubri che con il bilanciere EZ. Per cui carico il bilanciere che essendo uno singolo ci metto meno e morta lì. Anche se certi esercizi li puoi fare solo con i manubri. Quindi alla fin fine, visto il prezzo, ci può stare.

Un altro problema sono le molle. Ho preso le molle PRO della Lacertosus per evitare sorprese. Il problema è che sono abbastanza ingombranti (come tutte le altre molle) quindi per i manubri sono un po’ scomode. Dopo un po’ ci si abitua e anzi le si possono usare a nostro vantaggio:

Soltanto che anche qui, alla fin fine vai meglio con il bilanciere EZ nella maggior parte dei casi.

Poi ho anche acquistato varie taglie di kettlebell. A quel punto per la maggior parte degli esercizi ci metti meno a prendere una kettlebell e fare con quella.

Riassumendo, considerato il costo e considerato che i pesi li utilizzo anche con il bilanciere (sia normale che EZ), alla fin fine valevano la spesa. Avrei preso i manubri selektor di Lacertosus per evitare il problema…? Boh. Ci ho pensato più volte, avevo anche trovato una mezza offerta su subito.. ma in fondo i manubri non li uso poi tanto. Fossi più orientato per il bodybuilding mi sa che li avrei presi. Anche se tra kettlebell e bilanciere EZ faccio già tutto abbastanza facilmente.

Ecco una variante che avrei preso in considerazione sono i manubri di Torneria Meccanica. Usandoli con pesi comunque abbastanza bassi, non ha senso avere dei manubri così grandi. Per farvi capire, vi lascio una loro immagine.

manubri torneria meccanica

Quelli che ho io sono simili a quelli sulla destra. Sicuramente puoi caricare di più, ma se arrivi fino a 30kg di manubrio, con quelli a sinistra te la cavi alla grande. Specialmente se hai anche le pizze da 5kg.

Poi come aspetto quelli di Torneria Meccanica mi sembrano più belli. Però vabbè, piccolezze. Alla fin fine non sono così tanto ingombranti quelli di Strenghtshop e si possono usare tranquillamente anche per le alzate laterali o qualsiasi altra cosa.

Dischi

I miei dischi per allenarmi

Diciamo che la situazione è molto simile a quella di un anno fa.

Partiamo dai primi. Per iniziare ho preso un set di dischi raw da 100kg della Lacertosus. Questi sono gli unici che penso ci sia stato un senso nell’acquistarli.

Non sono dischi eccelsi. Però alla fin fine non sono troppo spessi. Come odore sono normali dischi bumper quindi sanno di gomma ma non troppo. Non sono scivolosi. La qualità della gomma non è eccelsa ma se non staccate violento possono anche andare bene. E quando li ho acquistati costavano davvero poco.

Avendo più soldi penso che comprerei dei dischi Training. Oppure dei dischi colorati sempre bumper Lacertosus. Plastica molto migliore, si leggono le scritte e si prendono su meglio.

Veniamo agli altri. Avevo preso anche altri 20kg garage sempre Lacertosus. Le pecche principali erano che erano troppo spessi (i 10kg sembravano dei 15) e avevano un’odore in gomma decisamente troppo forte. Specie se ci dormi in quella stanza. Per il resto per carità, visto il prezzo erano ok.

Ho poi preso vari dischi KingsBox avendo dei buoni regalo da spendere lì. I dischi da 10 ancora ancora hanno retto. Quelli da 15 stanno diventando sempre più neri come già visto la volta scorsa.

Infine, i dischi da gara powerlifting della Lacertosus. Con l’edizione vecchia il colore si perde con una facilità disarmante. Di recente ho comprato invece dei dischi da 20kg che sono notevolmente migliori, sempre Lacertosus. Non sono più a doppia faccia, ma faccia singola. Tuttavia la vernice regge molto meglio e anche esteticamente sono più belli.

Avrei volentieri valutato di comprare dei dischi Rogue. Ma erano totalmente finiti.

Poi vabbè, dettaglio che al 99% delle persone frega nulla, i dischi Lacertosus sono in ghisa e non sono utilizzabili per le gare IPF. Ma alla fin fine sono calibrati anche questi.

Morale della favola, si può fare di meglio ma non sono male. Motivo per cui ho preso anche i 25kg e i 20kg dopo che avevo già una coppia da 15kg. Ovvio, fanno un casino boia essendo in ghisa se messi uno con l’altro. Se non avete bumper e vi allenate in appartamento, pensateci un attimo prima di acquistarli.

Pulley e accessori

In quest’anno ho preso numerosi accessori. Alcuni totalmente inutili, altri meno.

Pulley / attacco T-Bar

attacco T-bar

L’idea era di prenderlo appunto per il pulley. Nella pratica ho fatto pulley tipo 2 volte e poi addio. O avete una struttura valida che vi permette di farlo o non ha senso. L’accrocchio che avevo fatto era decisamente troppo precario e troppo incasinato da mettere su. Può essere che più avanti mi prendo una ercolina o qualcosa di simile, ma ora come ora non penso lo riproverò.

Lo stesso vale per la lat machine di cui per fortuna non ho comprato poi alla fine l’attacco.

Si è tuttavia rivelato utile per il T-Bar. Ammetto che non l’ho fatto molte volte, ma quelle volte che l’ho fatto si è rivelato valido. Ripeto che ultimamente il T-Bar se lo faccio uso il bilancere EZ che tanto non cambia nulla ed è più piccolo.

Inutile dire che serve poggiarci sopra qualcosa per tener fermo il landmine. Io ci ho messo un paio di Kettlebell.

Ganci

Questo è uno dei miei acquisti migliori. Con veramente pochi soldi, appena 9€ a testa, ho portato a casa questi ganci.

Se dovete usarli con i bilacieri o manubri olimpionici i Medium U sono perfetti. Proprio perché sono grandi giusti per quello che serve. Io ho preso vari Medium J, non sono male, ma stringono un pelo troppo. Alla fin fine li ho un po’ piegati per allargarli un po’ e sono andati bene lo stesso.

Considerato il costo, ne è valsa la pena. Per montarli sul rack ho preso invece dei semplici pendenti da 4€. Questo perché non avevo voglia di bucare il rack con dei chiodi o incollarci del nastro bi-adesivo.

Nastro adesivo antiscivolo

Questo penso sia stato uno dei miei acquisti migliori. Mi ha permesso infatti di metterlo sul legno che utilizzavo come pedana per lo stacco. Cosa che ha migliorato di molto il grip specialmente quando io o la mia ragazza facciamo stacco sumo.

Inoltre, l’ho messo anche nel rialzo che avevo messo sotto la panca precedente per renderla dell’altezza regolamentare. In questo modo i piedi sono incollati a terra e mi permettono di non scivolare con carichi massimali.

Direi una delle cose più utili che ho acquistato. Unico “difetto”, mangia come poche cose capelli o cose di questo genere. Quindi pulirlo non è semplicissimo.

Nuovi acquisti

Aggiungo anche una sezione con gli acquisti più recenti che ho fatto, il motivo del cambio e come mi sto trovando.

Panca piana Power Gear

la mia panca power gear

Chi ha letto il mio precedente articolo potrebbe sapere che finora ho utilizzato una panca Kingsbox con il fat mat. Devo dire bellissima panca, specialmente il fat mat che a livello di spalle ti permette un setting molto buono.

Tuttavia, la mia ragazza aveva acquistato una sua home gym prima di venire a convivere con me e aveva una panca Power Gear rimasta inutilizzata. Abbiamo dunque deciso di fare il cambio con la mia.

Diciamo che in ottica powerlifting è stato un cambio vantaggioso, altrimenti boh non so se lo rifarei.

  • Il grip della pelle della panca Power Gear è decisamente importante. Molto maggiore di qualsiasi altra panca, tanto da far seria fatica a scivolare. Alcuni la trovano una cosa fantastica, io personalmente lo avrei preferito un po’ meno. Il fat mat della kingsbox su questo era perfetto.
  • L’altezza e le misure però sono regolamentari da gara (quindi niente rialzi o cose turche).
  • Le spalle affondano meglio di una panca Lacertosus ma meno bene del fat mat. Direi che ci ho perso 5-10kg di massimale anche solo con questo. Non perché sia un difetto della panca, ma perché il fat mat di suo agevola in questo modo.

Diciamo che se non fosse per il grip estremo, sarebbe perfetta.

Panca regolabile Lacertosus

la panca base regolabile Lacertosus

Ho di recente preso anche la panca inclinabile base di Lacertosus. Anche in virtù del fatto che grazie a una promozione l’ho pagata “solo” 276.25€ senza la spedizione.

Il motivo dell’acquisto era per poter fare sia la panca inclinata che, eventualmente, la panca declinata. Oltre a poterla usare per fare anche military, rematore, ecc. da seduto in modo da non dover stabilizzare il core per ogni esercizio di “bodybuilding”.

Morale… ce l’ho in un angolo e la sto usando davvero poco ahah 🙂 come al solito, se non è facilmente utilizzabile in una home gym per velocità finisci per farne a meno.

Comunque, va detto che sia come panca inclinata che come panca normale è stabilissima. L’ho provata anche con 120kg e devo dire che è davvero stabile. L’unica “pecca” è lo schienale un po’ corto e non larghissimo, ma comunque è tranquillamente utilizzabile per ogni uso.

Volendo una panca inclinabile economica ed eventualmente reclinabile / appendibile al muro rapidamente, è un’ottima soluzione.

Rastrelliera per i pesi Kingsbox

rastrelliera kingsbox

Ho preso la rastrelliera di Kingsbox pagandola 183.55€ + 18.60€ di spedizione. Un mio amico già ce l’aveva e me ne aveva parlato bene.

Devo dire che non è malvagia. Certo, è fissa e non ha le rotelle come quella Lacertosus. E quella Lacertosus mi ha dato l’impressione di essere più solida. Ma visto il prezzo ci può stare.

L’unico “difetto” sono i tappi dei vari coni che tengono i dischi che quando sfili un disco saltano via quasi sempre. O state senza tappi (forse meglio) o li incollate… ma anche incollandoli dopo un po’ riprendono a saltar via. Poca roba comunque, in generale mi sento di consigliarla.

Kettlebell

le mie kettlebell

Ultimamente il mio personal trainer (ciao Jacopo!) si è intrippato pesante con le kettlebell. E avendo sentito che sia lui che un suo allievo avevano riscontrato vari benefici in termini di mobilità, stabilità e crescita muscolare usando le kettlebell, ho voluto approfondire il discorso.

Attualmente sto seguendo dunque la loro classe dedicata alla Kettlebell per capire meglio come utilizzarle e sfruttarle. Non ne spiego i benefici nel pratico perché non ne ho propriamente le competenze, però devo dire che se sono arrivato a comprare fino alla 32kg e avere 16 e 20kg doppie un motivo c’è.

Se volete iniziare ad allenarvi a casa e volete spendere poco occupando poco spazio possono essere la soluzione definitiva. In ogni caso, contattate tranquillamente Jacopo doveste essere interessati.

Marchettata a parte, le kettlebell di Decathlon non sono malissimo per iniziare, ma oltre la 12 non prenderei da loro. Quelle di Lacertosus e Kingsbox sono molto buone, ma vi consiglio di aspettare il periodo degli sconti. Altrimenti anche cercandole usate fino alla 16-20 riuscite a trovarle su Milano spendendo il giusto. Le strengthshop non sono male, solo che se le prendete dal sito .eu spendete un botto in spedizione a meno di non comprare anche altro.

Ho anche preso alcune kettlebell da Kingsbox che ce le aveva in sconto, una da bluegym e una di sidea. Essendo più o meno sempre lo stesso modello, non ho riscontrato grandi differenza. Sostanzialmente le ho comprate a seconda di dove erano in sconto.

Allo stato attuale ho una 8, una 10, una 12, due 16, due 20, una 24, una 28 e una 32. Con queste, a meno che non siete intermedio-avanzati nell’uso delle kettlebell, fate praticamente tutto.

TRX

TRX della Decathlon

Ho preso un banalissimo TRX da decathlon pagandolo 20€. Lo scopo era farci un po’ di mobilità e del rematore / australian pull up a corpo libero, niente di impegnativo. Direi che per quello che devo fare si è rivelato un buon acquisto.

Conclusioni

Spero che questo articolo ti possa essere stato utile per prendere delle decisioni per la tua home gym. Seguimi su instagram per altri articoli sull’allenamento e sulle home gym 🙂